Milan-PSG 2-1, le pagelle: Leao torna a ruggire. Donnarumma evita un passivo peggiore
MILAN (pagelle a cura di Gaetano Mocciaro)
Maignan 6.5 - Non può nulla su Skriniar ma per il resto è attento incutendo anche un certo timore al connazionale Mbappe.
Calabria 7 - All'andata Pioli gli preferì Kalulu per contrastare Mbappe. Stavolta giocoforza tocca a lui e riesce a farlo molto bene, al netto di qualche imprecisione che per sua fortuna non ha conseguenze.
Tomori 7 - È in questo momento il giocatore più in forma del reparto e lo dimostra una volta di più questa sera tenendo a bada Kolo Muani, giocando d'anticipo e soffrendo poco.
Thiaw 7 - Passo decisamente in avanti anche per il tedesco, dopo alcune prestazioni horror. Sul pezzo, concentrato, non si fa sorprendere.
Théo Hernández 7 - Grande delusione del Parco dei Principi, gioca con altro piglio e anche se non riesce spesso ad affondare si inventa uno splendido traversone per Giroud nell'azione del 2-1.
Loftus-Cheek 7 - Lo vedi giocare e ti rendi conto di quanto questo giocatore sia mancato alla squadra. Per fisicità, qualità tecniche ed esperienza. Sradica palloni e ribalta la manovra, con lui è un altro centrocampo. Unico neo, si perde Skriniar in occasione dello 0-1.
Musah 6.5 - Parte in cabina di regia, poi il Milan cambia assetto tattico e lo statunitense gioca a tutto campo, facendosi notare comunque meno dei compagni di squadra. Dall'84' Krunic sv.
Reijnders 7 - Si riabilita dopo la notte no di Parigi. Primo tempo col 100% di precisione passaggi, cala la percentuale nella ripresa ma nel complesso grande prova con alcuni suggerimenti illuminanti.
Pulisic 5.5 - Pioli lo recupera in tempo per il crocevia della stagione e nonostante sia uno dei giocatori con maggior esperienza internazionale non riesce a fare la differenza, anzi. Numerose le imprecisioni da parte di Capitan America, forse troppe. Dal 90' Florenzi sv.
Giroud 7.5 - È un animale da big match, lo ha dimostrato per l'ennesima volta con un'incornata da grande centravanti. Nelle gare decisive lui c'è sempre, è successo anche contro il PSG ricordando a Mbappe che il miglior marcatore di tutti i tempi della nazionale francese è lui.
Leao 7.5 - Il giocatore di maggior estro viene fuori nella notte più importante. Finalmente, verrebbe da aggiungere. Si inventa letteralmente il gol dell'1-1 avviando l'azione e completandola con una rovesciata capolavoro. Tiene in costante apprensione i difensori parigini, costringe Skriniar all'ammonizione. Evitabile la reazione stizzita nei confronti dei tifosi dopo la sua rete. Le critiche dopo la partita contro l'Udinese non le ha digerite, ma se non altro lo hanno caricato. Dall'85' Okafor sv.
Allenatore Stefano Pioli 7.5 - Si è preso i fischi e ha ammesso di esserseli meritati, dopo la partita contro l'Udinese. È riuscito a trasformarli in applausi in una delle serate più difficili della sua carriera. Ha preparato la partita alla perfezione, si è rivisto lo spirito Milan dei bei tempi, la squadra capace di reagire alla prima difficoltà. Risultato, PSG al tappeto e qualificazione ancora possibile, quando tutto era pronto per celebrare il funerale della squadra in Champions.
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PARIS SAINT-GERMAIN (pagelle a cura di Antonino Sergi)
Donnarumma 6.5 - Fischi, assordanti, di tutto San Siro ad ogni intervento ma risponde sul campo. Se il PSG ne prende solo due è anche grazie al portiere della Nazionale, splendidi gli interventi su Theo Hernandez ed Okafor evitando il tris rossonero.
Hakimi 5 - Torna a San Siro, doveva farlo da protagonista ma vive una serata da mal di testa. E' subito un mismatch con Rafa Leao, il portoghese lo punta e lo salta in ogni occasione. Accetta l'uno contro uno ma ne esce sempre sconfitto.
Skriniar 5.5 - Trova il suo primo gol con la maglia del PSG, lo trova nel suo vecchio stadio come scherzo del destino ma non basta. Bene in area di rigore avversaria, male nella propria. Si fa sovrastare da Giroud in occasione del secondo gol rossonero. Dal 90' Barcola sv.
Marquinhos 6 - Uno dei pochi a strappare una sufficienza anche se i parigini soffrono quando il Milan abbassa la testa e attacca, più pulito di Skriniar e timbra anche l'assist per il compagno di reparto.
Lucas Hernandez 6 - Tutto sommato una prova sufficiente, fino al giallo dove stava per perdere la testa. Spinge poco a sinistra, però soffre sicuramente meno rispetto ad Hakimi. 65' Mukiele 6 - Ha meno da fare, il Milan comincia a spingere sempre meno.
Zaire-Emery 5.5 - Il classe 2006 stavolta non brilla, ha pochi spazi per dare un saggio delle sue qualità. Il centrocampo del Milan funziona a meraviglia, si trova a rincorrere i rossoneri.
Ugarte 5 - Gira tanto ma lo fa a vuoto, merito anche del Milan che lo costringe spesso a rincorre. Deve utilizzare la maniere forti, si prende un giallo su Theo e viene tolto prima di rischiare il secondo. Dal 60' Fabian Ruiz 5.5 - Non brilla, inghiottito anche lui nel traffico.
Vitinha 6 - L'unico che prova a dare una scossa al centrocampo del PSG che soffre per tutto il corso del match, ci mette qualità ed è suo l'angolo dal quale arriva il gol di Skriniar. Dal 60' Lee 6 - Dopo il gol di Giroud è l'unico che ci prova, colpisce un palo nel finale.
Dembélé 6 - L'uomo più pericoloso dei parigini, l'unica sufficienza dell'attacco di Luis Enrique. Fa correre un brivido a tutto San Siro disegnando un mancino che si stampa sulla traversa.
Kolo Muani 5.5 - Riceve davvero pochi palloni giocabili per rendersi realmente pericoloso davanti, invita a nozze Mbappé nel primo tempo che si divora il cioccolatino a tu per tu con Maignan. Lui però non calcia mai. Dal 60' Ramos 5.5 - Si vede troppo poco, come il compagno sostituito non riceve palloni giocabili.
Mbappé 5 - Non è la sua serata, ma l'inizio è incoraggiante. Suo il primo tiro in porta della serata ma si spegne troppo presto, sul risultato di parità poi si divora un gol a tu per tu con Maignan. Protagonista mancato.
Luis Enrique 5 - Serviva qualcosa di diverso, doveva essere la serata giusta per dare un segnale forte a questo raggruppamento manca l'occasione. Tornano gli incubi della serata di Newcastle, il risultato è ben diverso ma la prova no. La partita si era messa anche in discesa ma dietro si balla, Leao rompe gli equilibri e adesso la qualificazione è tutta da conquistare.