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Milan, Morata: "Non abbiamo tempo da perdere. Possiamo vincere contro chiunque"

Milan, Morata: "Non abbiamo tempo da perdere. Possiamo vincere contro chiunque"TUTTO mercato WEB
lunedì 16 settembre 2024, 14:55Serie A
di Antonello Gioia
fonte dall'inviato a Milanello, Antonello Gioia

Accanto all'allenatore Paulo Fonseca, c'è Alvaro Morata per presentare, con la classica conferenza stampa della vigilia, il match di domani tra Milan e Liverpool, valido per la prima giornata della League Phase della Champions League.

Segui in diretta tutte le dichiarazioni di Alvaro Morata con il live testuale su TMW.

14:26 | Inizia la conferenza.

La tua rincorsa quando è iniziata?
"Da quando ho firmato qui si immagina di giocare a San Siro in Champions; con il Liverpool potrebbe essere una semifinale o una finale. C'è voglia di lavorare al massimo, di rendere orgogliosi i nostri tifosi. Quando domani si sentirà l'inno della Champions... Non vediamo l'ora di giocare".

Come sta la squadra?
"Vero che era importante vincere col Venezia, però la Champions è un'altra cosa. Non conta come ci arrivi. Quando ti alleni con quel pallone, capisci già l'importanza che ha".

Hai già segnato al Liverpool..
"Un bel ricordo, ma ora ci sono nuove sfide. Se giochi nel Milan, devi sognare: ti guardi la maglia e c'è scritto il 7. Quindi devi lottare per la gente. C'è tanta qualità in questa squadra e possiamo vincere contro chiunque".

La tua ultima partita europea è contro una inglese, l'Inghilterra, in finale dell'Europeo.
"Speriamo che abbia lo stesso finale... Sono casualità, ma sono cose belle, vuol dire che sei al massimo livello. Quella di domani è una grande sfida per noi, non credo dirà la dimensione di questa squadra, è solo la prima partita europea. Dobbiamo sistematizzare tanti meccanismi. Comunque non abbiamo più tempo da perdere, soprattutto in campionato".

Differenza tra la Serie A e la Premier?
"L'aspetto fisico. C'era molto più show, ma ora c'è anche in Italia. Non si era abituati ai 3-3... È più divertente la lega italiana".

Quanto è europea questa squadra?
"Lo dico spesso ai miei compagni: è tutto da capire tra di noi. Poche volte ho visto tanta qualità come qui al Milan, e ho giocato in tante squadre forti. Ma la qualità non basta: devi credere che puoi farcela. Se tu sei dentro gli allenamenti, capisci che ci crediamo. Prima eravamo un po' umorali: se subivamo un gol, andavamo già, se la dominavamo andavamo più forte. Non è stato un caso che abbiamo vinto col Venezia, ma per come abbiamo fatto gli allenamenti. Bisogna alzare il livello tra di noi. Dobbiamo crederci. Perché se non ci crediamo noi la gente non lo farà nemmeno".

Come ti stai trovando al ritorno in Italia?
"E' un piacere essere di nuovo in Italia. Non abbiamo ancora dimostrato quanto siamo forti, ci sono tanti ottimi giocatori come Loftus-Cheek e Theo. Ora dobbiamo capire tutti che siamo grandi giocatori e non solo ottimi prospetti. Noi abbiamo tanti giocatori che giocherebbero nelle squadre migliori d'Europa".

Hai notato un cambio di atteggiamento nella squadra?
"Uno gioca alla domenica in base a come vive qui a Milanello, a come si allena. Noi siamo qui per vincere, il Milan deve vincere. Nelle ultime settimane c'è stato un cambiamento, vogliamo vincere sempre. Dobbiamo essere consapevoli di essere qui per vincere e non per passare il tempo".

Saranno le notti di Theo e Leao?
"Tutte le partite lo devono essere. Si parla tanto di individualità, quando la più importante è la squadra, giocare da squadra".

Cosa pensi della nuova Champions League?
"Mi piace pensare che i cambiamenti vengono fatti per migliorare le cose, anche se questo vuol dire giocare più partite per noi".

C'è l'Inter domenica: tu lo hai già battuto con l'Atletico. Darai qualche consiglio?
"Consigli no, il mister è quello che capisce di più di calcio. Le vittorie portano positività, l'Inter non è nella nostra testa ora".

Cosa pensi di Fofana che parla già italiano?
"Ho avuto tanti compagni, alcuni non hanno mai imparato la lingua. Fofana parla italiano, ma prova a parlare lo spagnolo con me, il portoghese con altri. Questo è importante. Se ti vuoi adattare così appena arrivi in una squadre è una cosa importante. Sta facendo di tutti per integrarsi. Mi piace come mi comanda dietro. Può diventare una colonna di questa squadra".

Termina qui la conferenza.

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