Meglio il Venezia del Genoa, ma Oristanio e Busio perdonano: 0-0 al Penzo al 45'

Allo Stadio Penzo di Venezia il punteggio fra Venezia e Genoa è ancora fissato sullo 0-0. Due le occasioni principali, capitate prima ad Oristanio e poi a Busio: nel primo caso l'attaccante da due passi calcia addosso a Gollini, nel secondo l'americano di testa manda alto da pochi metri.

Il Venezia parte bene: Oristanio calcia addosso a Gollini.
La due squadre si presentano con formazioni a specchio: Di Francesco si adatta al 3-5-2 di Gilardino cambiando sistema di gioco rispetto alle precedenti 4 uscite, con Ellertsson abbassato insieme a Busio in mediana ed Andersen in cabina di regia. La partita inizia con il Venezia che ha la voglia di fare la partita ed il Genoa pronto a colpire in ripartenza. Il primo tentativo è di Vitinha, destro debole al lato dal limite dell'area. Si accende Busio al 10': l'americano si gira sulla trequarti e vede un filtrante per l'inserimento di Ellertsson, palla al centro per Oristanio che colpisce da due passi trovando il grande riflesso di Gollini,, anche se va detto che il tiro era abbastanza centrale e l'attaccante doveva angolare meglio da lì. Poi Busio viene murato sul possibile tap-in. Ancora Venezia al quarto d'ora: Ellertsson conquista palla sulla trequarti e calcia di sinistro, abbondantemente alto.

Squillo Vitinha, Svoboda chiude tutto.
Al 16' il Genoa chiede un calcio di rigore per il contatto in area fra Candela e Vitinha: lungo check del Var e alla fine però viene confermato il fuorigioco inizialmente fischiato allo stesso portoghese. Passata la paura, il Venezia riprende a far girare palla alla caccia del gol. E' ancora il Genoa però a farsi vivo in avanti: Pohjanpalo appoggia male un pallone al 21', il Grifone riparte in contropiede e Svoboda è bravissimo a salvare tutto su Vitinha lanciato in uno contro uno. Ammonito De Winter alla mezz'ora per una trattenuta su Ellertsson.

Busio fallisce il vantaggio.
I ritmi della partita si abbassano fino alla mezz'ora. Al 33' Svoboda inventa una bellissima parabola per l'inserimento di Busio, che da due passi di testa manda alto di un centimetro. Era davvero una ghiotta occasione. La voglia di Oristanio di avere il guizzo vincente emerge al 39', il numero 11 punta mezza difesa avversaria, ma non riesce a concludere. In chiusura ci prova ancora lui dal limite, palla abbondantemente a lato.