Mancini: "Una delle partite più difficili della stagione. Dobbiamo migliorare la gestione"
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A commentare la vittoria per 2 a 1, il difensore giallorosso Gianluca Mancini.
20.44 - Inizia la conferenza stampa
Sono queste le partite, vinte in maniera sporca, che vi danno ancora più convinzione?
"E' stata una partita tosta, veramente difficile. Super complimenti al Como, è stata una delle partite più difficili della stagione. Nel primo tempo avevamo difficoltà a prenderli, ad intercettare i loro palloni. All’intervallo ci siamo guardati e ci siamo detti che era troppo importante vincere questa partita. E' stata una partita maschia, tosta. Dobbiamo migliorare gli ultimi minuti nella gestione, abbiamo avuto anche difficoltà in altre occasioni. Bisogna migliorare quello ma sono tre punti importanti".
Cosa è successo sul gol?
"Lo abbiamo rivisto subito a fine primo tempo, io sono fatto così. La nostra lettura, anche con Evan, è stata che nel primo tempo abbiamo avuto tanta voglia di fare una cosa che non siamo abituati a fare, cioè prenderli a uomo a tutto campo, ma non li prendevamo mai. In questo modo si sono aperti tanti spazi. La lettura del mio corpo sul passaggio di Perrone con Da Cunha che viene verso di me e cambia traiettoria, se fossimo stati più stretti forse non prendevamo gol. Ci sono gli avversari che sono bravi. Riguradandola nel secondo tempo ci siamo messi in modo diverso, siamo stati bravi a combattere per non commettere errori".
Ormai sei un esperto, giovedì arriva l’Athletic. Cosa può rappresentare la coppa per voi in un’annata storta? La coppa è un’opportunità?
"Lo dimostrano gli ultimi anni che noi teniamo a qualsiasi competizione, la Coppa Italia ci è rimasta qua, potevamo fare meglio e ci tenevamo tanto. In Europa ogni anno è difficile, affronteremo una squadra forte. Li abbiamo già affrontati ma sono cambiati e siamo cambiati noi, affronteremo due partite veramente difficili. Il nostro obiettivo dopo un inizio di stagione così brutto è il presente, partita per partita, perchè ogni partita è veramente difficile, ogni domenica, ogni giovedì. Pensiamo al presente, a dare il massimo, sudare e combattere per portare a casa la vittoria".
Quanto è stato importante oggi il gruppo? A livello di difesa più forte questa di oggi o quella di Tirana con Smalling?
"Io non mi stanco mai di dirlo, i veri gruppi si vedono nei momenti difficili. A noi quest’anno all’inizio le cose andavano male ma il gruppo non si è mai disunito, e questa è la dimostrazione. Il mister fa le sue scelte ma ci alleniamo tutti al massimo, i cinque cambi sono importanti, ma anche prima, quando le cose non andavano, stavamo male e ci impegnavamo al massimo. Ora si vede e vedere gli altri che entrano bene è una cosa fantastica. All’altra domanda non posso rispondere, allenatore diverso, situazioni diverse. Sono tutti giocatori forti sia quella difesa che questa. Dal mio punto di vista ti dico che sono stato fortunato a giocare con ragazzi veramente forti e che gioco ora con ragazzi forti".
Celik non sbaglia più nulla, poi entra Rensch e fa l’assist. Ti manca andare più avanti ora che fai il centrale e sei più bloccato?
"Zeki è un professionista unico, è un ragazzo fantastico. Gli ho sempre detto che quella era la sua posizione, oltre al terzino e ad aver fatto bene anche il quinto. Sta giocando bene, veloce, sempre applicato e bravo nell’uno contro uno. A me dove mi fa giocare il mister non è un problema, cerco di dare sempre il massimo. da centrale a braccetto cambiano le tipologie di partite e il mio modo di giocare, ma ci adattiamo e andiamo avanti così".
20.54 - Finisce la conferenza stampa
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