Inter unica in corsa su tutti i fronti: ora Inzaghi chiede uno sforzo in più alle seconde linee

L'Inter di oggi ricalca il cammino della stagione 2009-10, quella dello storico Triplete. Dopo 27 giornate, i nerazzurri hanno 58 punti, appena uno in meno rispetto a 15 anni fa. Sono ancora in corsa su tutti i fronti: ottavi di Champions League, semifinale di Coppa Italia contro il Milan (allora fu contro la Fiorentina) e una lotta Scudetto aperta con Juventus e Milan, proprio come avvenne con Roma e Milan nel 2010. Il pareggio di Napoli ha lasciato qualche rammarico, ma la squadra non perde di vista l'obiettivo: andare fino in fondo. Federico Dimarco l’ha ribadito con orgoglio: "Siamo l’unica squadra italiana ancora in corsa su tutti i fronti".
A Rotterdam, contro il Feyenoord, i nerazzurri disputeranno la loro 40ª gara stagionale, con Inzaghi già sicuro di arrivare almeno a quota 57, come lo scorso anno. Il record italiano appartiene al Milan 2002-03 (61 partite), ma l’Inter ha la possibilità di superarlo. Un dato che spiega la fatica accumulata, qualche calo nei finali di gara e qualche gol di troppo incassato.
Ora serve una spinta in più dai giocatori meno impiegati, come si legge su La Gazzetta dello Sport: qualche segnale è arrivato da Bisseck e Zielinski, ma servono Frattesi e Asllani, oltre agli attaccanti. Inzaghi lo sa e lavora sull’aspetto mentale. L’Inter ha il destino nelle proprie mani: tutto dipende da sé stessa. Quindici anni dopo il Triplete, il sogno è ancora vivo.
