Lucescu: "Io lanciai Pirlo a 16 anni... Il problema non è Spalletti, ma i tecnici dei club"
Tramite le pagine di Tuttosport, Mircea Lucescu ha detto la sua sull'eliminazione dell'Italia da Euro2024, toccando anche il tema dei giovani e del poco coraggio dei club di Serie A nel lanciarli: "Io i giovani bravi li ho sempre fatti giocare, feci debuttare Pirlo in Serie A quando aveva compiuto 16 anni da soli due giorni. Il range di età dai 17 ai 21 anni è il più delicato per un giocatore: è in quel momento che cresce, esplode e diventa un campione oppure sparisce. In Italia li mandano, quando va bene, in Serie B o C e li lasciano lì per qualche anno, ma così facendo si adeguano al livello e quando vengono finalmente portati in Serie A si scontrano con calciatori già maturi senza aver acquisito le giuste competenze".
Quindi bisogna farli giocare in A già tra i 17 e i 21 anni?
"Se sono bravi, perché no? Non devono passare degli anni per consacrare un talento. Qualcuno deve prendersi le responsabilità di farli giocare".
Quindi il problema non è l’allenatore della Nazionale bensì lo sono quelli dei club?
"Mi pare evidente. Spalletti ha detto che d’ora in avanti si cambia e punterà di più su gente giovane, non ho dubbi che lo farà, ma bisogna vedere se gli allenatori delle varie squadre lo aiuteranno in questo compito. Che poi sarebbero loro stessi a trarne vantaggio".