Lilian Thuram sulle parole di Marcus: "Non ho parlato con lui, è frutto di educazione"

Lilian Thuram, ex difensore di Parma e Juventus, che nel '98 ha vinto il Mondiale con la Francia, è intervenuto ai microfoni di France Inter, ribadendo il suo impegno contro l'estrema destra e approvando la posizione presa da suo figlio Marcus contro il Rassemblement National di Jordan Bardella in vista delle elezioni legislative in programma domenica con il primo turno: "Purtroppo abbiamo negato per anni il razzismo del Fronte Nazionale, che è un partito in cui c'è un odio anti-musulmano estremamente profondo. Queste persone che hanno questa violenza dentro di loro la esprimono liberamente oggi, ed è estremamente pericolosa. Quindi immaginate che domani, quando saranno al potere, dovremo davvero prendere le cose molto sul serio”.

Qual è il suo pensiero sulle parole dette da suo figlio Marcus?
"Non ne ho parlato con lui, ma è frutto di educazione. Ho sempre cercato di educare i miei due ragazzi sul fatto che dobbiamo prenderci cura degli altri, rispettare gli altri. È molto importante. Non dobbiamo essere indifferenti. Oggi ci sono discorsi estremamente omofobici; purtroppo, viviamo in una società in cui a volte siamo indifferenti agli altri. Ho sempre detto ai miei figli che non collaboriamo con odio, a qualunque costo. Ho sempre educato i miei figli raccontando loro una frase di Albert Einstein che diceva: 'Il mondo è cattivo, non a causa di coloro che fanno il male, ma a causa di coloro che lasciano che accada e che guardano'. L'idea è di non rimanere in silenzio, per non comportarci come se non lo sapessimo".