Le pagelle della Fiorentina - Ranieri una certezza, Belotti isolato. Lopez entra bene
Risultato finale: Juventus-Fiorentina 1-0
Terracciano 6 - Nella prima mezz’ora quelli della Juventus arrivano da ogni parte: limita i danni senza dover fare chissà che. Ripresa di riposo.
Kayode 6 - Ex della partita per chi ha memoria di ferro, il ragazzino scende in campo allo Stadium con tanta sostanza e qualche errore sparso.
Dall’84’ Dodo sv.
Milenkovic 5,5 - Traballa a più riprese nella fase di predominio dei bianconeri, l’amico Vlahovic lo beffa più di una volta. Un po’ meglio la ripresa.
Ranieri 6,5 - Chiamarlo rivelazione ormai è offensivo, definitelo certezza. Anche nelle fasi più difficili dello Stadium tiene la guardia alta.
Biraghi 5,5 - Sofferenza diffusa fino all’intervallo, vede McKennie e Cambiaso da ogni parte. Spinge nella ripresa ma non è preciso.
Bonaventura 5,5 - Unico giocatore di movimento a salvarsi da metà campo in su a lungo, quando la prova della squadra cresce la sua cala.
Mandragora 5,5 - In grande forma negli ultimi tempi, si fa trascinare in basso dal grigiore collettivo del primo tempo. Non rientra per il secondo.
Dal 46’ Lopez 6,5 - Reduce da una stagione anonima, il suo subentro regala un palleggio più pulito e maggior predominio territoriale alla Fiorentina.
Gonzalez 5,5 - L’uomo più pericoloso della Fiorentina non riesce a lasciare la sua impronta. A lungo nascosto, stava per inventarsi però una magia.
Barak 5 - Prima volta che gioca da titolare nel girone di ritorno, nel primo tempo è un fantasma. Nella ripresa ha un’occasione che non sfrutta bene.
Dal 61’ Beltran 6 - Non cambia le sorti del match, ma almeno porta vivacità e voglia di combattere all’attacco dei toscani. Più qualche tiro (ribattuto).
Kouame 5 - Alla terza consecutiva da titolare dal rientro dalla malattia, è chiamato a fare più ruoli. In nessuno di questi riesce a spiccare.
Dal 61’ Nzola 5 - Comincia benino, sui primi palloni sembra poter dare un qualche impatto. Non sarà così, nel finale addirittura salva per la Juve.
Belotti 5 - Rimane isolato a raccogliere pallonate profonde, esce dal prato dello Stadium senza aver potuto giocare un pallone pulito che fosse uno.
Dal 46’ Sottil 5,5 - Vero che fa impazzire ed ammonire Cambiaso, ma era richiesta anche un po’ più di precisione in area di rigore contro una Juve bassa.
Vincenzo Italiano 5,5 - Il sospetto che questa partita fosse vista come un “intralcio” in mezzo alle coppe c’era, un primo tempo così brutto non era però nei programmi di nessuno. Rimedia in parte al grigiore iniziale con qualche mossa azzeccata dalla panchina, ma che non porta a rovesciare l’inerzia. E l’occasione più grande arriva con un tiro da fuori.