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Le pagelle del Napoli - Finalmente Lindstrom, Kvara è una miccia. Ngonge, come nei film

Le pagelle del Napoli - Finalmente Lindstrom, Kvara è una miccia. Ngonge, come nei film
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 4 febbraio 2024, 17:11Serie A
di Pierpaolo Matrone

Risultato finale: Napoli-Hellas Verona 2-1

Gollini 6 - Zero responsabilità sul gol subito. Non è pulitissimo su un paio di uscite, ma non commette nessun errore.

Di Lorenzo 6 - Come al solito va su e giù per tutto il campo, non soltanto sulla fascia, proponendosi anche nei mezzi spazi per dare sempre una traccia in più. Prestazione sufficiente.

Rrahmani 6 - Il primo regista della squadra. A volte forza qualche lancio lungo, ma se la cava comunque bene.

Juan Jesus 6,5 - Nei momenti più complicati sono gli esperti a dover guidare i più giovani e lui sembra averlo capito. Prodigo di consigli, rimane sempre sul pezzo, dando il buon esempio ai compagni.

Mario Rui 6 - Il Napoli esce da dietro soprattutto grazie ai suoi palloni in verticale. Certo, non sempre precisi, ma dall'alto indice di pericolosità. Dal 52' Mazzocchi 5,5 - Una grossa macchia la copertura dello spazio sbagliata sull'1-0 del Verona: si fa sovrastare da Coppola e il Napoli subisce gol. Si riscatta in parte con l'assist per Kvaratskhelia.

Zambo Anguissa 5,5 - Mazzarri gli aggiusta la posizione più di una volta, gli chiede di stare più alto, ma lì fa fatica a ritagliarsi lo spazio adeguato. Al rientro dalla Coppa d'Africa, forse poi risente anche della stanchezza e nel finale commette errori anche banali.

Lobotka 6 - Che sia 3-4-2-1 o 4-3-3, è sempre lui a gestire i tempi della manovra, a volte da vertice basso, altre rovesciando il triangolo e proponendosi più avanti. Dall'85' Dendoncker s.v.

Cajuste 5 - Chiamato a sostituire Zielinski, emula l'ultima versione di quest'ultimo: la versione-fantasma. Gli manca un po' di qualità per fare la mezzala di inserimento, Mazzarri se ne accorge e lo toglie dalla mischia. Dal 63' Ngonge 7 - Prima gioia in azzurro proprio contro la squadra da cui è stato prelevato: il calcio ha sempre qualcosa di cinematografico in sé.

Politano 5,5 - Se gioca sempre lui e non Lindstrom, sia con Garcia che con Mazzarri, è soprattutto per l'enorme spirito di sacrificio che dimostra ad ogni partita, ripiegando sempre in difesa, facendo sempre una corsa in più per coprire Di Lorenzo quando necessario. Ma mai come oggi, contro la penultima della classe, è davanti che dovrebbe fare la differenza e non ci riesce. Dal 63' Lindstrom 7 - La prima parola che viene in mente è 'Finalmente'. Finalmente gioca uno spezzone lungo, finalmente incide, finalmente mette a referto un assist, quasi quasi anche un gol. Che possa essere lui il quinto acquisto invernale del Napoli?

Simeone 5,5 - Lasciato troppo solo a combattere nel mezzo, per un tempo ha pochi palloni giocabili. Quando gliene capita uno d'oro a inizio ripresa, però, lo spreca sparando addosso a Montipò. Poi ne sciupa un altro (non semplice) anche nel finale. Dall'85' Raspadori s.v.

Kvaratskhelia 7,5 - Una miccia. Quando la accendi (e per accenderla basta dargli un pallone e un po' di spazio), prende fuoco tutto il Napoli. Prova anche a scaldare l'ambiente, chiamando la voce dei tifosi. Solo un super Montipò gli nega la gioia del gol due volte nel primo tempo, ma nel finale si prende la sua rivincita sul portiere con un colpo da campione che vale i tre punti: il suo tiro a giro è di pregevolissima fattura.

Walter Mazzarri 6,5 - Torna al 4-3-3, il modulo dello Scudetto, e il Napoli torna ad attaccare (nell'ultima gara con la Lazio zero tiri in porta). Almeno per un tempo. Va applaudito per aver capito che col 3-4-2-1 si crea poco, ma anche per i cambi stavolta: l'1-1 è firmato Lindstrom e Ngonge, due usciti dalla panchina, che giocando tra le linee sconquassano la retroguardia del Verona.

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