Le pagelle del Milan - Kalulu il migliore, Tomori e Giroud i peggiori. Leao bene un tempo
Tatarusanu 5,5 - Trascorre tutto il primo tempo da spettatore, dovendo giusto squadrare con lo sguardo il destro di poco largo di Zalewski. Pure la ripresa sembra filare via liscia, poi è impallinato due volte. Sul 2-2 poteva ribattere meglio.
Calabria 6 - Un po’ contro pronostico Zalewski è tra i più pericolosi della Roma e non sempre sa tenerlo a bada, sebbene riscuota diversi applausi. Sulla lunga distanza i problemi sulla sua fascia calano sensibilmente.
Kalulu 7 - Abile a staccarsi dalla marcatura, piuttosto leggera, di Ibanez sul calcio d’angolo, per il resto deve anche ringraziare l’incertezza di Rui Patricio se il pallone rotola in rete. Il merito, comunque, rimane.
Tomori 5 - Deve tenere a bada l’amico di una vita Abraham, che ne conosce i segreti e in qualche circostanza (molto) sparsa riesce a rubargli il tempo. Lo tiene a bada ma sbaglia sul gol di Ibanez ed è poi in ritardo sul 2-2.
Theo Hernandez 6 - Ci mette quasi un’ora ad entrare davvero in partita in fase d’attacco, con un tentativo che però non inquadra la porta. In una versione più mansueta del solito si preoccupa perlopiù della fase difensiva.
Bennacer 6 - Cervello pensante del centrocampo rossonero, nella prima mezz’ora non riesce a salire in cattedra. Per come si incanala la partita il Milan non ha bisogno di guizzi, si preoccupa di addormentare i ritmi. Dal 74’ Vranckx 6 - C’è lo zampino del belga nell’azione del 2-0, da lui avviata con il tocco per innescare Leao. Quello l’unico vero highlight del suo subentro.
Tonali 6,5 - C’è quasi sempre il suo zampino nelle migliori azioni del Milan. C’è soprattutto il suo destro preciso da calcio d’angolo, l’ennesimo, per sbloccare una partita fin lì senza sussulti. Ammonito, salterà la gara di Lecce.
Saelemaekers 5,5 - Propone un copione che gli si cuce spesso addosso: nelle trame offensive è poco presente e non garantisce qualità. Si applica in fase di non possesso. La serata è portata a casa, ma con pochi guizzi. Dall’85’ De Ketelaere sv.
Diaz 6,5 - Svaria spostandosi spesso a destra, sveglia la partita testando i riflessi di Rui Patricio con un bel destro da fuori alla mezz’ora. Ci riprova nella ripresa, ma è meno preciso. Si applica tanto, poi è il primo a uscire. Dal 70’ Pobega 6,5 - Conclude al meglio il contropiede che al minuto 77 significa raddoppio rossonero potenzialmente decisivo. La gioia per il gol è rovinata dalla rimonta subita nel finale.
Leao 6,5 - Sanno tutti di cosa è capace: i compagni lo cercano, gli avversari lo temono. Celik ammonito già al 10° lo ingolosisce, ma si becca pure lui un giallo a metà di un primo tempo troppo normale. Meglio nel secondo, fa assist.
Giroud 5 - La marcatura di Smalling, oltre a rievocare i duelli nella Premier League di qualche anno fa, gli toglie aria. La sua serata è difficile, vissuta tra mille tocchi sbagliati e un solo tiro in porta, di testa, parato. Male. Dall’85’ Gabbia sv.
Stefano Pioli 6 - Conferma gli undici che hanno iniziato la sfida di Salerno. Stavolta però è un’altra partita e la partenza non è a razzo come mercoledì scorso, ma il vantaggio arriva comunque grazie a un calcio piazzato. Dopo una fase di gestione arriva anche il raddoppio e l’illusione della vittoria, infranta da due situazioni a seguito di calcio piazzato. Sfortunato.