Le pagelle del Milan - Hernandez come Babbo Natale. Calhanoglu è da rinnovo subito
Donnarumma 6.5 Allarga l'alettone sul rigore di Immobile e piroetta pronto per la respinta. Luis Alberto è più svelto ma che paratona. Incolpevole sul 2-2 della Scarpa d'Oro.
Calabria 6 Marusic, destro sulla sinistra come nelle peggiori storie politiche, lo mette inizialmente in difficoltà. La Lazio punge spesso dalle sue parti ma poi nel finale va in crescendo e strappa una sufficienza risicata. (dal 93' Dalot sv
Kalulu 5.5 S'adatta alla meglio da centrale e non sfigura neanche. Tempismo e qualità, solo che poi Immobile gli dimostra che differenza c'è tra una Scarpa d'Oro e un esordiente.
Romagnoli 6 Controlla senza grandi sbavature gli attaccanti della Lazio che preferiscono piuttosto gravitargli lontano. Gestione e posizione, prestazione sufficiente.
Hernandez 7.5 Segna allo scadere, natalizio, per regalare un sogno ai tifosi del Milan. Che sarà del futuro è presto per scoprirlo. Ma con un campione così è più facile sognare.
Tonali 6 Ha tempi, modi e metodi. Però Bennacer e Kessie insieme son più affiatati, non tanto in fase di costruzione quanto in quella d'interdizione. Cala nella ripresa ma tutto sommato si fa sentire.
Krunic 5.5 Fa rimpiangere i titolari, soprattutto nel secondo tempo. Nel primo è già meno confusionario, quando la Lazio aumenta i giri, però, sembra la Ferrari all'inseguimento di Hamilton.
Saelemaekers 6 Da quella parte s'accende solo a tratti. Però in fase difensiva è ordinato, puntuale e preciso. Prestazione non ricca di colori ma neanche di sbavature. (dal 65' Castillejo 5.5 Pioli da lui cercava più fiammate e sortite offensive, magari ribaltamenti di fronte, forse accelerazioni per rovesciare la Lazio. Nada. dal 93' Maldini sv)
Calhanoglu 7.5 Dolce stil turco. Una delizia di spada, una meraviglia di fioretto. E' tecnica, tattica, sostanza e freddezza. Si merita il rinnovo, la dieci e il ruolo da leader. L'assist per il 3-2 su angolo è la ciliegina.
Rebic 7 Mancava al gran ballo del marcatore, mette così alle spalle l'incubo e il fardello di punta spuntata. Testa bassa e corsa, non è una punta e a sinistra è più a suo agio. Conquista anche il rigore, sfiora il terzo per due volte.
Leao 5.5 Ancora tutto da inquadrare tatticamente, è però da incorniciare quando parte palla al piede. Però negli ultimi venticinque è poco freddo, così resta il rebus: al Milan serve o no un vero vice Ibrahimovic? (dal 79' Hauge sv)
Pioli 7.5 Il Milan gioca bene, sbaglia, rimedia, s'intestardisce. Vince. Conclude il 2020 col capolavoro, in una cavalcata straordinaria. Merita ogni applauso e lode perché la sua è una squadra coraggiosa e che gioca da grande.