Le grandi d'Italia sul centravanti degli Stati Uniti. Chi è Wright, giramondo che segna ad Antalya
Se il calcio statunitense fa proseliti ovunque, se i talenti americani stanno mettendo radici in tutta Europa, lo stesso non si può dire dell'Italia e del nostro campionato. Perché ne è rimasto solo uno in Serie A e d'estate è destinata a finire anche l'avventura italiana di Sergino Dest che il Milan non riscatterà dal Barcellona. Non sono riusciti a sfondare nel massimo campionato i due veneziani, Gianluca Busio e Tanner Tessmann, è stata solo una meteora a Roma il terzino Bryan Reynolds ed è finito senza troppi rimpianti in prestito in Premier il centrocampista della Juventus, Weston McKennie. Ma il talento americano abbonda a ogni latitudine e per questo c'è da scommettere che d'estate ne arriveranno altri. Magari Haji Wright?
Il giramondo di Antalya
Vicecapocannoniere dell'attuale Super Lig turca, dunque davanti a marcatori di spessore internazionale, negli scorsi giorni c'è stato un incontro con la dirigenza dell'Inter. Un giocatore che ha estimatori però in tutta la Serie A e anche in giro per l'Europa: ha militato in tanti campionati, dalla Germania (Sandhausen e Schalke 04) all'Olanda (VVV-Venlo) fino a Danimarca (Sonderjyske) e appunto Turchia (Antalyaspor). Nella formazione guidata da Nuri Sahin sta dando il meglio, lui che ha il calcio nelle vene e che arriva da una famiglia di sportivi di altissimo livello (tra gli altri il cugino ha vinto il Super Bown coi Colts). Cresciuto nell'Academy dei LA Galaxy, è stato a un passo dal firmare con il Borussia Dortmund prima di andare allo Schalke. L'idolo è Raul Gonzalez Blanco, dal quale ha imparato a New York (giocava nei Cosmos) e a Gelsenkirchen ha avuto come mentore proprio McKennie. Ora è pronto per l'Italia.