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Lazio, solita tassa a San Siro. L’attacco non incide, in Champions torna Immobile

Lazio, solita tassa a San Siro. L’attacco non incide, in Champions torna Immobile
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 1 ottobre 2023, 07:15Serie A
di Riccardo Caponetti

Una vittoria nel settembre 1989. Un’altra nell’autunno del 2019. Per il resto, niente negli ultimi 30 anni. La Lazio continua a soffrire maledettamente San Siro rossonero. Anche ieri, nel 2-0 forse troppo severo figlio di due accelerazioni di Leao, la squadra di Sarri è uscita a mani vuote. Con una buona prestazione, tanta applicazione, poca cattiveria offensiva ma soprattutto senza punti che avrebbero potuto aiutare molto la classifica: dopo 7 giornate, non aveva così pochi punti (7) dalla stagione 1993-‘94. Dopo il successo scacciacrisi mercoledì col Torino, Sarri sperava di trovare continuità a San Siro, ma la Lazio si è fermata di nuovo. Mercoledì c’è il Celtic a Glasgow e domenica l’Atalanta all’Olimpico prima della sosta: due gare fondamentali per indirizzare la stagione.

Nonostante il Milan nel complesso abbia meritato, il 2-0 appare molto severo per una Lazio che è rimasta in partita fino alla fine. Ha giocato alla pari, con intensità e con l’atteggiamento giusto. È mancato - e non è una novità quest’anno - il guizzo e la brillantezza nella metà campo avversaria, soprattutto nel primo tempo, quando la Lazio ha avuto 3 contropiedi incredibili, anche in superiorità numerica. Ma per le scelte sbagliate del portatore di palla e per l’imprecisione nei passaggi, i biancocelesti non ne hanno approfittato. Non esaltante la prova di Castellanos, all’esordio da titolare. Non che abbia fatto una brutta partita, ma non ha brillato: ha provato a farsi vedere più volte, è venuto a dialogare con la squadra e ha calciato in porta, senza però incidere. Mercoledì in Champions tornerà però Immobile a guidare l’attacco.

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