Lazio, a che punto sono i prolungamenti di Felipe e Zaccagni? Situazioni simili

"I rinnovi e gli adeguamenti non sono dati dalla carta costituzionale". Lo ha detto il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, prima della sfida di Coppa Italia contro la Roma sulle trattative dei prolungamenti di Felipe Anderson e Mattia Zaccagni, in scadenza rispettivamente fra il 2024 e il 2025. "Ci sono le due parti che si devono accordare, qualche elemento già c'è e non è un problema. Più avanti valuteremo le varie posizioni, con rande serenità. Non c'è nessuno che ha mal di pancia e vuole andare via, ma se ci sono sirene dall'Arabia a cui è difficile dire no è un altro discorso. Qualcuno comunque ha detto no, si trova bene alla Lazio".

La questione Felipe Anderson è cristallizzata da tempo. C'è una forbice abbastanza ampia fra la richiesta di Felipe Anderson, da 3,5 più bonus, e la proposta della Lazio, di un milione inferiore. Il brasiliano sta bene a Roma, la famiglia è perfettamente integrata e vorrebbe rimanere, ma vorrebbe avere un miglioramento contrattuale dopo avere scelto la Lazio tre anni fa. Il ritorno è andato bene, però ci sono le sirene dall'Arabia Saudita, sì, ma anche da Juventus e Napoli, in particolare con i bianconeri che avrebbero già aperto le discussioni proponendo circa 4 milioni all'anno, bonus inclusi.

Invece Mattia Zaccagni ha un anno in più, quindi c'è una calma più relativa. Certo, anche la sua è una situazione da monitorare, perché se dovesse arrivare una proposta importante (tra i 15 e i 20 milioni) potrebbe essere ceduto. Altrimenti si cercherà ancora l'accordo, ma l'umore non è dei migliori su questo versante. Insomma, per entrambi si vedrà. Ma i casi sono spinosi, anche perché nello stesso ruolo.