Inter, Inzaghi: "Delusione per il risultato, una leggerezza ci è costata la vittoria"
Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della gara pareggiata contro il Napoli: "C'è un po' di delusione soprattutto per la partita che hanno fatto i ragazzi contro il Napoli campione d'Italia, che è una ottima squadra con tantissima qualità. Siamo stati molto bravi, abbiamo fatto primo tempo e un inizio del secondo molto buoni, poi una leggerezza sul pareggio ci è costata la vittoria però nel girone di ritorno su dieci partite ne abbiamo vinte nove e pareggiata una col Napoli. Per come è andata la partita c'è delusione, nell'ultima mezz'ora abbiamo perso un po' le distanze ma nonostante questo siamo stati ordinati. Il Napoli ha avuto un pochettino in più di possesso, ma Sommer è rimasto inoperoso".
Darmian dice di non aver toccato il pallone sul corner del pareggio.
"C'è da rivederlo, penso che l'arbitro abbia fatto un buona gara in una partita non semplicissima. In campo c'è stata grande educazione da parte dei giocatori".
Oltre a non aver chiuso la partita, c'è qualcosa su cui ragionare?
"Veniamo da una settimana con Bologna, Atletico Madrid e Napoli che avevamo cerchiato in rosso sul calendario. Stasera ho fatto i complimenti ai ragazzi perché giovedì siamo tornati alle 5 del mattino e abbiamo avuto un giorno e mezzo dopo aver giocato 120 minuti. C'è delusione e dispiacere per i nostri tifosi, visto che ci hanno riservato un'accoglienza da brividi. Ci sarebbe piaciuto chiaramente dedicargli una bella vittoria, ma ogni settimana c'è qualcosa da imparare. Sul corner del pareggio potevamo sicuramente fare meglio: ci sono stati dei blocchi, i ragazzi si sono scambiati la marcatura, ma anche quello sarà un insegnamento".
Eccesso di foga dovuto al voler vincere o per il record di punti che può diventare un'ossessione?
"Probabilmente abbiamo sbagliato qualche scelta, anche nel finale. Potevamo fare meglio con l'uomo libero, però non dimentichiamo che contro l'Inter ci sono sempre degli avversari, organizzati e pieni di talento. Juan Jesus ha fatto un intervento meraviglioso su Barella a botta sicura, altrimenti sul 2-0 forse la partita sarebbe finita".
Come sono stati questi giorni?
"Sono stati tre giorni di analisi con i ragazzi, nelle sconfitte si possono prendere cose positive anche se la delusione era forte perché volevamo proseguire il nostro percorso però avevamo di fronte una squadra che si chiama Atletico Madrid e voleva vincere come noi. Sui 120 minuti si è finito alla lotteria dei rigori e hanno vinto loro, grande delusione ma da queste si possono imparare tante cose".
Pensa che si vadano a cercare solo cose negative?
"Ci sta, siamo abituati alle critiche, abbiamo una bella corazza. Non c'è nessun problema, è anche un piacere ascoltare".
Cosa le è piaciuto di più stasera?
"La concentrazione e l'attenzione che hanno avuto i ragazzi, abbiamo passato tre giorni ad analizzare, chiaramente non con i sorrisi come eravamo abituati a fare da nove mesi a questa parte. Nel calcio ci sono anche le sconfitte, stasera l'unica grande amarezza è non aver dedicato la vittoria ai nostri tifosi. Siamo andati sotto a ringraziarli e vedo che sono contenti di quello che stiamo mettendo in campo".
Le sarà caduto l'occhio sul triangolino tricolore sulle maglie del Napoli?
"C'è questa speranza, ma mancano nove partite con 27 punti e uno scontro diretto da giocare. Dobbiamo ancora lavorare perbene, mancano ancora due mesi alla fine. Non dobbiamo mollare e mantenere la stessa attenzione di questi nove mesi".
Cosa è successo tra Acerbi e Juan Jesus?
"Me lo stava dicendo ora la nostra ufficio stampa, non ho materiale per poter dire qualcosa. Conosciamo tutti il ragazzo, lo spiegherà lui senza alcun problema".