Il vice di Gattuso racconta Musah: "Non è Kessie, ma ha margini di miglioramento enormi"
Gigio Riccio racconta Yunus Musah, il prossimo acquisto del Milan, atteso in Italia nelle prossime ore per le visite e la firma sul suo nuovo contratto con i rossoneri. Il vice di Rino Gattuso, che lo ha allenato lo scorso anno a Valencia, spiega a Tuttosport pregi e difetti del giovane centrocampista, che potrebbe essere un fattore nella prossima stagione della squadra di Pioli: "È dotato di un grande stappo a livello di gamba, ha capacità di ribaltare velocemente l’azione e, pur non avendo grandissimi centimetri, si fa valere nei duelli aerei. Ha una grande esuberanza fisica. Non è ancora completo. È certamente un giocatore che ha grandi margini di miglioramento, direi enormi, visto che parliamo di un 2002", spiega Riccio.
Ma dove può ancora migliorare?
"In primis tecnicamente. Soprattutto nella trasmissione dei passaggi nello stretto e nella lettura delle situazioni. Anche nella scelta dell’ultimo passaggio deve imparare a prendere le decisioni giuste. Si trova spesso in una situazione di transizione rapida, sia in parità sia in superiorità numerica e lì dovrà leggere bene la situazione e prendere le decisioni giuste. Ma sono sicuro che lavorerà tanto con lo staff di Pioli sotto questo aspetto della lucidità".
Ma niente paragoni di Kessie.
"No, non è un Kessie. Franck sapeva riconoscere molto di più gli spazi in cui andare a ricevere il pallone e a creare superiorità numerica. A livello tecnico, dal mio punto di vista, Kessie è superiore. Dalla sua Musah ha l’età e arriverà in un ambiente dove troverà persone che lo metteranno nelle migliori condizioni per potersi migliorare. C’è tanta qualità, sotto questo punto di vista, in chi lavora a Milanello. Pioli e il suo staff hanno migliorato sempre i giocatori che hanno avuto a disposizione e mi aspetto che lo facciano anche con Yunus".