Il PSV ritrova la Juve in Champions. Bosz: "Ma rispetto a 5 mesi fa si gioca in modo diverso"

Reduce dai successi in campionato contro Empoli e Como, che hanno restituito morale dopo il deludente ko contro il Benfica con cui la Juventus ha chiuso la fase campionato di Champions League, per i bianconeri è ora di tornare a pensare all'Europa: domani - martedì 11 febbraio alle 21 - va in scena l'andata dei playoff con cui la squadra di Thiago Motta (qui la conferenza integrale) dovrà conquistarsi gli ottavi, in casa contro il PSV Eindhoven. E proprio il tecnico degli olandesi, Peter Bosz, ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia:

Come arriva la squadra dopo il pari contro il Willem II?
"Potevamo stare meglio dopo il Willem II. Qualcosa resta sempre in vista della prossima partita, ma lo sappiamo questo è il calcio. Ieri ci siamo allenati ed è la cosa è finita lì, ora ci prepareremo per la Juventus. È successo un po’ di tutto, il rendimento dopo la partita col Feyenoord non è stato continuo. Ci sono troppi alti e bassi, se si vuole giocare al top bisogna sempre rimanere ad alto livello". 

Ci spiega il perché di questo rendimento altalenante?
"Non voglio entrare nel dettaglio, anche perché le scuse non servono nel calcio e nello sport a questi livelli".

Su Lang?
"Non ho parlato molto con Lang. Non deve essere per forza una cosa che debba andare avanti per le lunghe, Lang è Lang. È un bravo ragazzo. Sono gesti che arrivano dalla frustrazione e può succedere. Sono cose che non si devono ingrandire troppo. In tanti ne parlano e lasciamo così le, ma senza ingrandire niente. Abbiamo bisogno del sostegno dei nostri tifosi, soprattutto nei momenti più difficili. Abbiamo bisogno di tutti e io non ingrandisco le situazioni". 

Cosa è cambiato dalla sfida di settembre con la Juventus (persa 3-1, ndr)?
"È passato troppo tempo, adesso sia loro e che noi abbiamo altri giocatori. Noi proviamo sempre ad imparare dalle sfide precedenti, si può sempre imparare qualcosa dalle sfide che abbiamo già giocato. Sono passati 5 mesi, adesso si gioca in modo diverso e mi auguro che anche il risultato possa essere diverso”.