Speciale Under 21 - Germania e Olanda le corazzate del Girone A. Più due Cenerentole
Prende il via oggi la fase a gironi dell'Europeo Under 21. Si terrà dal 24 al 31 marzo, le quattro prime e le quattro seconde andranno alla fase a eliminazione diretta che si disputerà invece dal 31 maggio al 6 giugno. Il torneo si disputa in Ungheria e Slovenia con l'Italia che apre oggi le danze a Celje contro la Repubblica Ceca alle 18, stesso orario della gara tra Slovenia, padrona di casa, e Spagna, detentrice del torneo, a Maribor.
GIRONE A
Germania
Non la più grande corazzata del torneo ma certamente una Nazionale che sta crescendo, step by step. Che ha fior di giovani e talenti ma il fatto che nessuno di questi giochi in una delle grandissime di Bundes è esemplificativo. L'eccezione è Moukoko ma il 2004 è un caso a parte in tutto e per tutto, essendo anche il più giovane a esser mai stato chiamato a una kermesse continentale dalla Germania. Sarà un Europeo interessante per i tedeschi, che non partono coi favori del pronostico ma che hanno ragazzi dal futuro garantito. Occhio al terzino destro del Wolfsburg, Ridle Baku. Spiccano alcune assenze importanti come Florian Wirtz del Leverkusen, 2003 nel giro dei grandissimi.
Ungheria
La cenerentola del girone che cerca chiaramente nuove stelle a cui aggrapparsi. Non ci sono Dominik Szoboszlai, Roland Sallai e Attila Szalai, nel giro dei grandi, sicuramente ci sarà curiosità per vedere se il diciottenne della Primavera del Parma, Botond Balogh, sarà della partita. Girone proibitivo per i magiari che proprio per questo hanno fatto una scelta di campo: prendere per lo più giocatori che giocano in patria con pochissime eccezioni. Una è anche la punta e il riferimento dell'attacco, Adrian Szoke dell'Heracles. Sulla destra la stellina è Pal Dardai del MOL Fehervar.
Romania
Il genio è certamente in panchina e risponde al nome di Adrian Mutu. Non è più la generazione d'un tempo che stupiva il mondo e si platinava per far risaltare più i pregi che i difetti. La Romania di Hagi e Raducioiu è solo un ricordo ma pure quella dell'attuale ct dell'Under 21. Tanti giocatori promettenti ma pochissime stelle, l'Under rumena rischia di giocarsi la terza piazza coi pari età dell'Ungheria. Lo racconta anche la qualità dei giocatori che arrivano dall'estero: se un tempo la Romania era paese esportatore di prospetti e giocatori interessanti, adesso giocano praticamente tutti in patria, tranne Dragusin alla Juventus, Marin al Pisa e due ragazzi tra MLS e serie minori spagnole.
Olanda
Generazione straordinaria. Nonostante la giovanissima età, ci sono Orange già protagonisti in tanti campionati di livello. Si candida di fatto a essere una delle favorite, potenzialmente non le manca niente in nessun ruolo. Ha leader dall'indiscussa personalità, Botman e Schuurs dietro, Ekkelenkamp e Koopmeiners in mezzo al campo e un pacchetto d'attaccanti da cui pescare a piene mani con ogni tipo di caratteristica tecnica e tattica. Davanti Boadu, ma quella dell'Olanda è certamente una delle migliori in assoluto. In pochi hanno una rosa così forte e profonda, forse solo la Francia la supera.