Graziani: "Non mi aspettavo un Elmas così. Ho detto a Sanabria che gli manca cattiveria"

"Io vedo delle basi molto importanti e molto solide". Francesco Graziani parla così del Torino a La Gazzetta dello Sport in vista della prossima stagione dopo un inizio di 2025 molto positivo: "C'è uno zoccolo duro ordinario. A partire dal portiere. Lasciamo stare l'errore contro l'Hellas Verona, l'infortunio può capitare, ma Milinkovic-Savic è tra i più forti in Europa".
Da ex attaccante, come vede Sanabria?
"Mi dispiace per lui perché sono convinto che abbia la forza per essere un ottimo centravanti. Tecnicamente è bravo, sa giocare bene con i compagni. Quel giorno al Filadelfia gli ho detto che gli manca ancora quel pizzico di cattivera che lo farebbe diventare più competitivo".
E Adams?
"Ha proprio il carattere del torello: si impegna, lotta, sgomita. Il prossimo anno recupereremo Zapata che è importantissimo. E poi c'è Elmas, che può rappresentare il futuro: si riparte da una bella base".
Si aspettava questo impatto di Elmas?
"Sinceramente, non me l'aspettavo. A Napoli era più bravo a entrare nel gioco, meno a essere decisivo con i gol. Adesso sta facendo entrambe le cose: Vagnati ha fatto un ottimo colpo".
Com'è il suo rapporto con Cairo?
"È molto bello, ci sentiamo spesso al telefono. Alle volte lo chiamo per fargli l'in bocca al lupo prima di una partita, altre volte parliamo di come è andata la gara, delle sostituzioni. Rispetto molto il presidente Cairo, sta facendo bene. Gli dico sempre quello che penso, lui mi apprezza per questo".
