Genoa a Sucu, Torrente: "Mi auguro sia la persona giusta. Già con 777 speravo nella svolta"
Vincenzo Torrente, attuale allenatore con alle spalle 455 presenze con la maglia del Genoa, ha parlato alla Gazzetta dello Sport del passaggio del club rossoblù a Dan Sucu, imprenditore romeno già proprietario del Rapid Bucarest:
Lei ha giocato quindici anni nel Grifone, ed è stato uno dei simboli dello storico gruppo arrivato quarto nel 1991 con Bagnoli. Si aspettava questo ribaltone?
"Faccio un passo indietro. Quando erano arrivati i 777, pensavo che si sarebbe davvero aperta un’epoca diversa, con obiettivi finalmente più ambiziosi, come meritano del resto la storia di questa società e la passione dei suoi tifosi. Poi, però, non è stato così. Credo che fra le cause della crisi ci sia stato il fatto di avere perso pezzi importanti a inizio stagione, ma credevo che la squadra avrebbe potuto fare comunque un campionato tranquillo. Gilardino è stato molto
sfortunato con gli infortuni. Quando devi rinunciare ai più bravi rimasti in rosa, puoi anche essere il tecnico più bravo al mondo, ma...".
Ora la maggioranza è andata a un solido imprenditore romeno.
"Mi auguro che sia la persona giusta, da tifoso vorrei che il Genoa potesse davvero intraprendere un cammino di crescita. Mi piacerebbe che si potesse ambire a qualcosa di più rispetto a quanto è stato ottenuto in questi ultimi anni. Di sicuro diventare l’azionista di riferimento è una grande responsabilità guardando la
storia di questa società, ma pure la passione della gente. Sono elementi da tenere in considerazione. Spero che abbia capito in quale realtà è arrivato".