Frattesi è già sicuro dell'azzurro. Ma ha bisogno di dire addio all'Inter in estate

Oltre i numeri, i gol, gli assist. Quel che c'è di vero nella stagione di Davide Frattesi è che è la prossima dovrà essere... Altrove. Perché ha bisogno, e lui lo sa bene, e lo sa pure l'Inter, di essere un titolare. Di giocare, di acquisire importanza e autorevolezza, di sentirsi un titolare, non secondo a nessuno. Perché ne ha le doti e le qualità, lui che in nerazzurro e ora anche in azzurro ha le stelle offuscate da una nuvola sarda di nome Nicolò Barella.

Frattesi è già sicuro di essere parte del gruppo di Luciano Spalletti. Lo ha fatto ben intendere il commissario tecnico della Nazionale azzurra, che lo schiera da mezzala ma, come in occasione della gara di ritorno di Nations League di ieri contro la Germania in quel di Dortmund, anche sotto punta, dietro l'unico centravanti. Frattesi ha le qualità per inserirsi e segnare, come e più degli altri interni di centrocampo. Però ha bisogno di dire addio all'Inter in estate.

E l'Inter lo sa bene, tanto che per l'estate ha già bloccato Luka Sucic nel reparto, tanto che l'entourage di Frattesi con Giuseppe Marotta e Piero Ausilio hanno già discusso di soluzioni, cifre, possibili destinazioni. Senza prendere decisioni ancora definitive, che siano addio o prossima tappa. Però è chiaro che Frattesi abbia bisogno di aumentare il minutaggio, non tanto per convincere Spalletti, ma per fare un ulteriore salto e scalino nella sua carriera. Adesso è la primissima delle alternative, ma è pronto per un ruolo da protagonista, da titolare. E nell'Inter, con Barella, difficilmente potrà averlo con certezza e continuità. Meglio altrove, allora. Cosciente della realtà e di tutto quel che di buono questo prossimo passo possa portare.