Fiorentina, i due portieri del futuro ancora minorenni: giorni speciali per Martinelli e Vannucchi
In questo momento il secondo e il terzo portiere della Fiorentina, al netto dell'infortunio occorso al danese Christensen, sono due ragazzi neanche maggiorenni ma dei quali, ormai peraltro da qualche tempo, si parla un gran bene. E che, per motivi differenti, sono tornati a far pronunciare i loro nomi nelle scorse ore: da una parte Tommaso Martinelli, il più esperto anche se è un concetto piuttosto relativo (è un classe 2006), dall'altra Tommaso Vannucchi, di un anno più giovane (2007).
Il primo (nell'immagine di copertina), già abbastanza chiacchierato negli ambienti fiorentini e che oggi recita la parte del numero dodici (almeno finché non rientrerà Christensen) è uno dei soli tre italiani presenti nella lista di talenti che ogni anno il quotidiano inglese Guardian stila. Assieme al portierino gigliato Martinelli sono presenti Pafundi dell'Udinese e Mannini della Roma, un circolo piuttosto ristretto di eletti con il cartellino del "predestinato" attaccato sopra.
Non è da meno però quanto accaduto a Vannucchi, titolare della Primavera viola (gli ha fatto posto proprio Martinelli, che saltuariamente però sarà ancora impiegato anche da Galloppa): il forfait di Provedel, due giorni fa, gli ha fatto vivere una giornata da sogno permettendogli di lavorare con il gruppo della prima squadra azzurra. C'è un motivo e un "segreto" dietro a questa scelta: il preparatore dei portieri di Spalletti, Savorani, è lo stesso della Fiorentina. Ma se non avesse notato un talento fuori dal comune, probabilmente, avrebbe optato per altre scelte e non per quello che è poco più di un ragazzino. Ma è di grande talento. E con l'inaugurazione del Viola Park ancora fresca nella memoria, e tutto ciò che ne consegue, il tutto assume un significato ancora più profondo e importante.