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Esonero De Rossi, Candela furioso: "Così non si costruisce niente. Dopo 4 partite? Follia"

Esonero De Rossi, Candela furioso: "Così non si costruisce niente. Dopo 4 partite? Follia"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 13:45Serie A
di Simone Lorini

È un fiume in piena Vincent Candela, che dopo l'esonero di De Rossi è più che mai sfiduciato. Esprime questa delusione ai microfoni de Il Messaggero: "Così non si costruisce niente. Follia È un problema di fondamenta, è sempre così. Dipende sempre dal manico. Dopo quattro partite? Ormai non mi stupisco più di niente, tutto già accaduto. Non è un caso se qui non si vince da ventitré anni. Gli hanno appena fatto un contratto di tre anni, nell’ultimo campionato non è andato in Champions per una partita persa, per pochi punti. Ora ha sbagliato un paio di gare. Non si trattano così le persone".

Colpa dei risultati? Non solo. Mi pare che ci sia l’assenza della società. Serve un presidente più presente".

O una figura alla Totti?
"O Boniek. Uno con cui gestire questioni di campo e strategie di mercato".

Troppo ingombranti certe figure, come sostiene Totti?
"Questa cosa non la concepisco. Quante volte mi è capitato di giocare con calciatori più forti di me? Zidane, lo stesso Totti. Ho sempre provato piacere a confrontarmi con loro, non ho mai pensato che fossero ingombranti. Certi personaggi hanno un peso. Ma poi, con tutto il rispetto per Ghisolfi, aggiungo che forse sarebbe servito un direttore con più conoscenze del calcio italiano. Lui stava in Francia, magari certi meccanismi non li conosceva. E poi Dybala...".

Cioè?
"Va via, resta, non si capiva. Una questione che ha messo tutti in difficoltà: i tifosi, e anche Daniele. La Roma è una cosa seria, una storia del genere non era concepibile nemmeno nel paesino dove sono nato. E’ una società fragile".

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