Davide Lippi: "Giuntoli-Juve perfetto per tutti, sarà dura strapparlo al Napoli"
Davide Lippi, noto procuratore, ha parlato a TMW e Firenzeviola.it a margine dell'inizio de torneo Padel Pro-Am Cup a Viareggio che ha organizzato in prima persona insieme alla sua agenzia, la Reset Marketing: "Pro-Am è una cosa abbastanza particolare. Significa professionisti e amatori: in questo caso, in questo torneo ci sono i professionisti come Cassetta che è il numero 1 italiano, ma anche gli altri dei primi 8 in classifica che si alternano con 8 legend di calcio. Questa è la prima, un evento zero che credo stia venendo bene. Siamo contenti perché l'abbiamo fatto a casa e poi perché possiamo vedere il vero Padel, non quello che giochiamo noi da amanti di questo sport. Ringraziamo la città di Viareggio, l'amministrazione, tutti gli sponsor, e siamo contenti e ne organizzeremo altri".
Cosa pensa della stagione del Napoli?
"Siamo tutti un po' napoletani quest'anno. Sono contento per la città e per i napoletani. Sono molto contento per la città, per Spalletti e per Giuntoli. Finalmente si vedono ripagati di una carriera importante e quest'anno hanno ampiamente meritato questo successo. Non sempre le squadre che vincono si riconoscono col gioco dei propri allenatori, questo invece sarà ricordato sempre come il Napoli di Spalletti".
Giuntoli e Spalletti hanno un altro anno di contratto, ma il loro futuro provoca due punti di domanda?
"Giuntoli sono 8 anni che è a Napoli. Anche in termini di voler provare nuove sfide, potrebbe anche starci fare un cambio in caso di chiamata diversa. Spalletti ha un contratto e penso che resterà un altro anno. Anche se potrebbe esserci qualche sorpresa. Ad oggi non ci sono motivazioni per cui debba andarsene".
Lei che conosce bene l'ambiente Juventus pensa che Giuntoli possa andare bene per i bianconeri?
"Giuntoli va bene per tutte le squadre d'Europa perché è un grande dirigente. Ha dimostrato nel tempo e negli anni, partendo dalla gavetta, di aver fatto cose strabilianti e non solo da un punto di vista tecnico ma anche grazie al modo in cui ce l'ha fatta. Sempre sotto traccia, grande lavoratore, un direttore così fa comodo a tutti. Ha un contratto però, e non credo che uno possa andare via così dal Napoli che ha vinto lo scudetto. Comunque non sarà facile prendere delle decisioni. Dopo aver vinto lo scudetto, c'è già la voglia di fare qualcosa di ancora più importante l'anno prossimo. Vedremo".
Euro-derby tra Milan e Inter, c'è una favorita?
"In semifinale di Champions, non ci sono favorite. Sono due squadre importantissime. Nel momento in cui arrivano, la condizione sarà determinante. L'Inter è in una grande condizione, ha avuto infortuni prima. Determinante sarà la presenza di Leao. Ma la partita sarà molto equilibrata".
Oltre alla Champions ci sono tante italiane impegnate in Europa, come la Fiorentina. Cosa pensa della sfida contro il Basilea?
"Son contento che non si parli solo di Champions ma anche di Conference oltre all'Europa League. E' un risultato di grandissimo livello per le italiane. La Fiorentina può giocarsi alla grande questa partita col Basilea. Non deve arrivare pensando di essere già in finale perché le semifinali europee sono sempre difficili, soprattutto considerando che la prima la giocheranno in casa e poi andranno a Basilea in uno stadio molto caldo. Sono sicuro che il Franchi riserverà agli svizzeri un'accoglienza bella calda. Spero che finalmente Firenze possa raggiungere, dopo la finale di Coppa Italia, anche quella di Conference. Un risultato che gratificherebbe il lavoro che sta facendo la proprietà con Barone e Commisso, ai quali non viene sempre riconosciuto un lavoro importante che hanno fatto. Se lo meritano e speriamo possano arrivare in finale. Ma non sarà facile".
Il futuro di Italiano sarà ancora alla Fiorentina?
"Dipende tanto da quello che succede alle altre, è un domino. Vedremo cosa accadrà in determinate squadre. Io penso che se dovesse arrivare qualche risultato potrebbe restare a Firenze per finire un progetto e un percorso cominciato due anni fa. Un allenatore almeno tre o quattro anni è giusto che rimangano in una piazza. Poi se non parte il domino, non cambierà nessuno. E penso che a Firenze sarebbero ben contenti di andare avanti con lui".
Amrabat andrà al Barcellona?
"Penso che Amrabat abbia dimostrato di essere un giocatore di livello internazionale. Quando ci sono offerte di questo tipo, che coinvolgono questo tipo di squadre, ci sta che si pensi a una cessione importante. Soprattutto con le idee chiare per investire i proventi di una cessione così. Se arriva una chiamata da parte del Barcellona è difficile trattenere un calciatore. Il discorso non è vendere un giocatore, ma trovare eventualmente delle alternative".
Quale sarà il futuro di Chiellini?
"Sono contento che a breve giocherà una nuova finale di Champions League. E' andato in America non per svernare ma per continuare un percorso importante. Ha vinto il campionato ed è in finale di Champions. Significa che ha dimostrato ancora una volta di essere un campione dallo spessore infinito. Si merita di vincere una Champions dopo che in Europa non è riuscito a vincere. Perché vale anche quella. Poi ha ancora sei mesi di contratto e poi vedremo. Come dice sempre mio padre, certi giocatori nella loro carriera, potranno decidere sempre cosa fare una volta smesso".
Come reputa la stagione di Spinazzola?
"Siamo contenti perché ha passato momenti delicatissimi, dopo aver vinto l'Europeo. La felciità sta nel fatto di rivederlo sorridente. Credo che stia facendo bene, che abbia giocato un'ottima stagione. A fine stagione, ad aprile maggio, ci sono squadre che si giocano qualcosa, poi perdono tutti e si parla di fallimento. Ma per quanto riguarda lui, è tornato giocatore di livello internazionale. Abbiamo un contratto di un anno, poi vediamo".
Quale sarà il destino di Caldirola e Carboni?
"Mi devo incontrare col Monza. Per Caldirola, Galliani è felicissimo e si meritava un prolungamento di contratto e penso che lo faremo. Siamo verbalmente già d'accordo da questo punto di vista. Anche per Carboni abbiamo parlato con Galliani. Penso che tornerà al Monza e poi vedremo perché il mercato è lungo. Ha avuto l'umiltà di scendere e ritrovare minutaggio e lo ha fatto con grande profitto. Penso che possa entrare nei play off col Venezia e sarà una squadra noiosa da affrontare".
La stagione di Cistana?
"Intanto devo dire che è rientrato dopo un po' di problemini. Ora sta bene, ha risolto i problemi e spero possa dare una mano al Brescia. A parte la battuta d'arresto di ieri, sono tornati in pista per la salvezza e ora è il momento di pensare a questo e non al futuro. Poi vedremo".
Pensa che possa valere la Serie A?
"Ci sono state diverse squadre di serie A. Ha i valori per giocarci. Oggi penso che sia giusto pensare al campionato, poi tra un mesetto inizieremo a spingere di più".
Ha avuto una lunga riunione con la Fiorentina. Avete parlato di Cistana?
"Sono andato a trovare degli amici. A fare come con tutti, delle chiacchierate per le varie situazioni. Non sono usciti nomi, si parla e si comincia a ragionare del futuro. Una cosa normale. Io a Firenze ho una società con persone che stimo e vado volentieri e abbiamo fatto una bella riunione".
Allegri alla Juventus merita la conferma a prescindere? "E' una persona e un allenatore che stimo. Ha comunque un contratto biennale, i contratti vanno anche rispettati... Lui in mezzo a tutte le difficoltà porterà la nave in porto. E' un grande allenatore, ha un contratto, non vedo perché dovrebbero pensare si sostituirlo".