Ballotta: "Caicedo come Altafini. Inter ancora sotto tono, manca la cattiveria"
Nel corso del TMW News è intervenuto Marco Ballotta, ex portiere di Lazio e Inter con cui abbiamo parlato inizialmente dei biancocelesti: "Nell'ultimo periodo - ha detto - la squadra di Inzaghi sta facendo vedere il suo carattere. E' un pari che fa morale, mentre i bianconeri per ora non riescono a fare quel saltino di qualità. Farsi riprendere al'ultimo significa che c'è qualcosa che all'interno ancora non funziona. Ma riemergeranno. Caicedo? Entra e risolve, è un po' come l'Altafini della Juve che entrava e risolveva. Fa estremamente comodo".
Che obiettivo può avere questa Lazio?
"Lotterà con altre 6-7 per la zona Champions. E' un campionato anomalo ed è difficile dire anche chi punterà davvero allo scudetto. Dipende pure da quanto si è via via condizionati dalla situazione Covid".
E l'Inter?
"Mi aspettavo di più, Conte non può più sbagliare, la società ha fatto tutto quel che lui chiedeva. Ha un potenziale superiore anche alla Juve e alla fine i risultati dovrebbero arrivare. Deve fare un salto di qualità che dovrà arrivare a breve. E' comunque una fase ancora di studio del campionato".
Troppi gol subìti dai nerazzurri...
"C'è meno solidità difensiva. Quest'anno l'Inter lascia un po' a desiderare. Vedo errori di attenzione. Gli attaccanti avversari devono meritare di far gol, devono sudarsi la rete".
E' un'Inter con meno furore?
"E' vero, perchè è con determinazione e concentrazione che si ottengono i risultati. Si vede che ora la squadra non è cattiva come necessita. Non puoi regalare nulla e devi essere convinto fino alla fine. Manca questo per ora. E tutto gira intorno a Lukaku, anche se in una squadra del genere non dovrebbe essere così. Se Handanovic ha responsabilità sul gol? Un po', perchè fa quel passettino verso destra che lo ha messo fuori tempo. Forse poteva far qualcosina in più anche se per la verità il pallone è passato comunque in mezzo alle gambe del difensore"
Il cammino dell'Inter in Champions come lo vede?
"Deve essere più concreta nel voler ottenere i risultati. Ora la vedo un po' sotto tono. Quest'anno ha tutto per far bene, se le cose non vanno come devono andare il responsabile sarà Conte. Deve entrare di più nella testa dei giocatori e lui ne è capace".