Eppur si muove: Venezia, questa sì che è una reazione. Ed il gruppo si schiera

La tormenta di vento forte e pioggia, una tifoseria contrariata, un Como che aveva trovato la forza di reagire e rimontare, il tutto dopo alcune settimane assai difficili. Il Venezia ha reagito due volte nella turbolenta serata del Penzo. La prima: al calcio d'inizio, vedendo le condizioni del meteo, con uno stadio meno pieno del solito per ovvi motivi e sapendo di essere arrivati ad un crocevia stagionale fondamentale, gli arancioneroverdi sono entrati in campo con la voglia di non mollare mezzo centimetro per invertire la rotta. La seconda: quando l'avversario ha fatto due gol in pochi minuti: una mazzata, ma la squadra ha incassato il colpo ed ha continuato a provarci, fino ad essere premiata con l'Eurogol di Oristanio.

Il gruppo si schiera: tutti con Di Francesco
"Siamo tutti uniti, la strada è quella giusta": poche semplici parole, ma che hanno un peso enorme quelle di Gaetano Oristanio. Perché si sommano a quelle di altri suoi compagni, come Pohjanpalo e Nicolussi Caviglia, nelle scorse settimane. Il riferimento è al gruppo, ma forse anche a Di Francesco: spesso i giocatori si sentono di dover precisare che credono molto nel modo con il quale cercano la vittoria, nell'identità che stanno ricercando. E dunque all'allenatore. Un aspetto che può sembrare banale, ma che dopo le ultime settimane fatte di nomi di possibili sostituti per la panchina, non lo è affatto.

Due gioielli arancioneroverdi
E' bene rifare due nomi in particolare in questo gruppo: Oristanio e Nicolussi Caviglia. Uno sta giocando in un modo, con un'incisività e con dei colpi che ancora non aveva mostrato fino a qui, se non in Serie B olandese. L'altro sta avendo una crescita esponenziale, anche in termini di gol. Un caso? Non proprio. Il club ed Antonelli hanno creduto fortemente in loro investendo cifre importanti per portarli in Laguna a titolo definitivo, mentre altri club non ci credevano. Poi Di Francesco mostra ancora una volta la sua capacità nel credere, lanciare e valorizzare i giovani. Buone notizie in un periodo non facile, ma che non è ancora irrimediabile.