Due mesi dopo, riparte la maledetta Fiorentina-Inter. Intanto si è ribaltato il mondo viola

Due mesi dopo, qualcosa di più, è di nuovo Fiorentina-Inter. È di nuovo quella maledetta partita del 1° dicembre del Franchi, quella notte stregata in cui un malore ha fatto crollare al suolo Edoardo Bove dopo soli 16 minuti di match, subito a seguito un gol rocambolesco annullato a Lautaro Martinez dalla revisione VAR, e tenuto con il fiato sospeso per giorni tutta l'Italia del pallone e non solo lei.

Le regole per la ripresa
Sui calciatori che potranno scendere in campo, il regolamento è chiaro. E purtroppo per Palladino prevede esplicitamente di poter utilizzare solamente chi fosse tesserato al momento dell'inizio della gara. Qui viene il problema, perché da quella notte fatta perlopiù di spavento sono passati due mesi, in cui l'universo della Fiorentina si è ribaltato. Il mercato di gennaio ha portato una ventata di rivoluzione, tanti addii e ben cinque volti nuovi, tutti inutilizzabili. Perlomeno Palladino potrà contare sull'inapplicabilità della squalifica rimediata da Comuzzo per somma di ammonizioni lo scorso weekend: il difensore corteggiato dal Napoli ci sarà, salterà il ritorno di San Siro lunedì. Lo stesso vale, in chiave nerazzurra, per Dumfries. E sarà lo stesso nel 'secondo round' anche per gli attuali diffidati Gosens e Mandragora, così come per l'interista Bastoni, in caso di giallo nei 73 minuti più recupero da giocare al Franchi. Si ripartirà dal fallo laterale sotto la tribuna, per non complicare ulteriormente le cose quantomeno non c'erano stati ammoniti, espulsi o cambi.

Le parole di Palladino per Bove
Sull'episodio del 1° dicembre è tornato brevemente anche Raffaele Palladino in conferenza stampa martedì scorso: "Come sempre è con noi al Viola Park, fa parte della quotidianità e verrà in panchina". Perché il mondo viola sarà sì stato rivoluzionato, nel frattempo, ma di certo non ha scordato quella serataccia.