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Esclusiva TMW

De Biasi: "Che bella sorpresa questo Torino. La serenità di Vanoli mi impressiona"

De Biasi: "Che bella sorpresa questo Torino. La serenità di Vanoli mi impressiona"TUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
Oggi alle 13:43Serie A
di Simone Bernabei
fonte di Niccolò Ceccarini

In esclusiva per i microfoni di TMW, il tecnico Gianni De Biasi ha commentato l'ottimo avvio di stagione del Torino di Paolo Vanoli, toccando anche i temi riguardanti le big in questa prima parte di campionato dopo le sfide fra Juventus e Napoli ed il derby vinto dal Milan contro l'Inter:

Torino primo in classifica. E' una sorpresa per lei?
"Una grande sorpresa e le sorprese quando sono positive danno sempre piacere e buone sensazioni. Sono felice per società e tifosi, oltre che per l'allenatore che ha subito trovato la strada giusta per affermare il valore della rosa. Sembrava esser stata depauperata dalle cessioni di Buongiorno e Bellanova, invece il calcio insegna che quando si pensa che le cose siano peggiorate a volte migliorano. E' strano, a volte le cose arrivano quasi per caso".

L'impatto di mister Vanoli sulla squadra?
"Mi impressiona la tranquillità con cui ha affrontato questa mission, essere al Torino è diverso che essere al Venezia. Lui però ha l'età e l'esperienza giusta, questa è la sua forza. Ha impattato sull'ambiente con grande serenità, senza dichiarazioni eccessive ma con la cultura del lavoro che si porta dietro".

Quali possono essere gli obiettivi stagionali del Torino? Un ritorno in Europa è alla portata?
"Me lo auguro... Per i tifosi del Toro e per tutti. Non so se sarà così, alla lunga i valori si ristabiliscono. Ma il Torino è sempre stato ai margini della zona europea, con un po' di qualità in più, un po' di esperienza in più, un po' di entusiasmo e di sana pazzia, potrebbe entrare nelle coppe dopo alcuni anni che manca dall'Europa".

Chi l'ha colpita maggiormente dei nuovi?
"Più che i nuovi, a me uno che piace da sempre è Ricci. Per me è un giocatore importante, anche per la Nazionale. Poi davanti la certezza è Zapata, ha trovato una nuova gioventù, ha voglia e sa che questi sono gli anni in cui deve tirare fuori il meglio da sé stesso".

Un giudizio sulla Serie A dopo i big match dell'ultima giornata?
"Juventus e Napoli sono due delle candidate per contendere lo Scudetto all'Inter. Ha giocato il derby sottotono, ma dobbiamo pensare anche a tutti gli impegni dei nerazzurri, anche se Inter e Milan erano entrambe reduci da due grandi partite. Il Milan ieri mi ha stupito, quando sembrava stesse per cadere ha tirato fuori ciò che non si era ancora visto: orgoglio, spirito di rivincita, voglia di sacrificarsi. Questo è un bel messaggio e sono felice per l'allenatore che era sulla graticola, come sempre quando non si sa cosa fare lo sport preferito è mettere in discussione il tecnico".

Fonseca è stato fin qui sottovalutato secondo lei?
"Non saprei... Non lo conosco così bene, ma credo abbia l'esperienza giusta. Lo vedi un po' decontestualizzato, a volte ha titubanze anche con la lingua ma magari nella sua testa ha tutto ben delineato. Serve che chi gli sta intorno gli dia una mano per sopperire a piccole lacune linguistiche, è un tecnico che sicuramente è stato valutato bene prima di essere preso al posto di Pioli".

Juric alla Roma la convince?
"Una grande soddisfazione per lui, è un ragazzo orgoglioso ed è convinto di poter fare bene. Il primo passo è stato molto buono, in una situazione difficilissima. Sono riusciti a vincere una partita che almeno alla vigilia sembrava delicata, poi l'hanno vinta con grande facilità. Dove sia la capacità della Roma e l'incapacità dell'Udinese nella singola sfida è difficile capirlo, ma Juric ha fatto il passo giusto e ora vediamo se riuscirà a dare un cambio di marcia e soprattutto di mentalità a questa squadra".

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