Conti non può mangiare a Trigoria? Sabatini: "Smentita di rito. La Roma pensi al mercato"

Torna a parlare Walter Sabatini, in un'intervista rilasciata a Radio Mana Mana Sport, per dire nuovamente la sua sulla vicenda ha riguardato alcune sue dichiarazioni su Bruno Conti, coordinatore della Roma Under 14 ed ex bandiera giallorossa.

Contro-replica di Sabatini
Sabatini non torna sui suoi passi ed anzi ribadisce dopo la replica dello stesso Conti: "Ho preso atto dell'intervento di Bruno, lo considero inevitabile o quantomeno l'ho considerato plausibile. Perché Bruno è talmente innamorato del suo lavoro e della Roma che era inevitabile un suo intervento d'ufficio, diciamo così. Non è un intervento personale e soprattutto non è rivolto contro di me, ma una cosa che lui ha dovuto fare per la Roma, che è in cima ai suoi pensieri".
Sabatini poi rincara la dose: "Non sono né offeso né deluso. Sono in un momento molto particolare per me, perché seguo il calcio da fuori ed è incredibilmente fastidioso per me non essere dentro. Ma non modifico neanche una virgola di quello che ho detto. Ho raccolto uno sfogo di Bruno e prendendo atto del suo sfogo ho maturato una rabbia molto forte dentro di me, ritenendo di dire questa cosa sul fatto che non possa nemmeno mangiare a Trigoria. Tutto quello che ho detto è vero, come sempre. Questa cosa andava detta".

Per finire, l'ex ds giallorosso rivolge un invito alla società: "Ora che ho detto questa cosa la Roma può tornare ad occuparsi dell'integrazione della rosa, che non è a posto e adesso deve pre

Cosa era successo
Ma cosa era successo? Sabatini aveva dichiarato: "Un uomo come Bruno Conti, una leggenda del calcio, non solo giocato, miglior giocatore del Mondiale ’82 su Maradona, Rummenigge, Falcao, è stato straordinario anche da dirigente. Il calcio gli deve tantissimo, ha preso e accompagnato bambini fino alla Serie A. Il 30% dei giocatori del panorama nazionale escono da Trigoria. A quest’uomo viene negato l’ingresso al ristorante. È un insulto al calcio. Io non so come fanno le cose a Trigoria, ci sono impiegati che si sentono dirigenti. Vietare l’ingresso al ristorante a Bruno Conti offende il calcio internazionale, non solo romano. Con Bruno tra l’altro ho parlato l’altro ieri ed era molto rammaricato e deluso. Io amo il calcio e tutto quello che gira dentro e fuori dal calcio, non posso sopportarla questa cosa".

A queste parole, Bruno Conti aveva risposto tramite l'ANSA: "Non è mai accaduto che mi abbiano impedito l’accesso al ristorante di Trigoria. Il mio rapporto con la mia società è sempre stato idilliaco. La famiglia Friedkin mi ha sempre tributato un grande rispetto che io ricambio".