Caso Juventus, prosciolti tutti gli agenti indagati per i rapporti con i bianconeri
Un proscioglimento di massa per chiudere il caso legato ai rapporti fra la Juventus e alcuni agenti italiani. Come riportato dal Corriere dello Sport, la commissione federale che si è occupata di valutare il comportamento di alcuni procuratori - nello specifico i Davide Lippi, Gabriele Giuffrida, Giorgio Parretti, Antonio Rebesco, Luca Ariatti, Silvio Pagliari, Giuseppe Galli, Michele Fioravanti, Luca Puccinelli, Tullio Tinti e Vincenzo Morabito - ha infatti optato per il proscioglimento in assenza di prove.
L'accusa sosteneva che il club bianconero avesse versato ad alcuni agenti dei corrispettivi per operazioni di trasferimento in assenza di una reale attività di mediazione. L'obiettivo sarebbe stato quello di sanare alcune pendenze passate. Diverse le operazioni finite al vaglio delle autorità federale
Nell'atto, scrive il quotidiano, si legge anche che "è stata fornita una ricostruzione alternativa (rispetto a quella della procura Figc) ma altrettanto plausibile delle operazioni citate nel documento. In assenza di tangibili riscontri di segno contrario, la Commissione, priva di autonomi poteri di indagine, non ha elementi per revocare in dubbio la veridicità di tale versione".
Il caso legato ai rapporti con gli agenti fa parte della più ampia inchiesta sui conti e sulla gestione della Juventus, che ha portato diverse sanzioni nei confronti di ex dirigenti bianconeri. Soltanto l’ex presidente Agnelli non ha accettato l’accordo, proseguendo la propria battaglia legale.