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Cambiano gli interpreti, non il Milan: 2-0 alla Juve firmato Tomori e Brahim Diaz a San Siro

Cambiano gli interpreti, non il Milan: 2-0 alla Juve firmato Tomori e Brahim Diaz a San SiroTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 8 ottobre 2022, 19:56Serie A
di Simone Lorini

Con un gol per tempo, firmati da Tomori e Brahim Diaz, il Milan ha ragione della Juventus e sale a quota 20 in classifica, al primo posto provvisorio della Serie A. Per i rossoneri una prova di grande consistenza e qualità, nonostante le tantissime assenze e il turn-over imposto da Pioli: dopo una prima mezz'ora che vive sul filo dell'equilibrio, la squadra di casa aumenta i ritmi fino a travolgere l'avversario grazie alla maggiore qualità messa in campo. Basti pensare che prima delle due reti, erano arrivati anche due pali, colpiti dal solito, inarrestabile, Leao.

Leao fa una giocata incredibile, la Juve mai pericolosa dalle parti di Tatarusanu
Juve alta ed aggressiva, Milan più manovriero ma che non disdegna la ripartenza veloce con Brahim Diaz e Leao: è questo il motivo della gara sin dai primissimi minuti, che vede la novità Pobega nel trio di mezzepunte alle spalle di Giroud. Non una novità tattica ma semplicemente di caratteristiche, visto che il 4-2-3-1 classico del Milan non muta, ma si adatta alla fisicità del centrocampo bianconero. I due tecnici chiedono alle rispettive squadre di riempire l'area: Allegri lo fa con le incursioni degli esterni, Pioli invece si affida a Tonali, che si butta sugli spazi lasciati da Giroud ma così facendo spesso sbilancia la squadra. La prima grande occasione della sfida capita sul tacco di Leao, autore di una giocata sensazione su corner battuto da destra: il portoghese si inventa un movimento complicatissimo incrociando col destro e colpendo il palo alla destra di Szczesny, totalmente battuto.

Ancora Leao, ancora palo: il vantaggio lo firma Tomori
Ancora Leao al 34': il portoghese riceve al vertice sinistro dell'area e approfitta della libertà che la difesa bianconera gli concede per andare al tiro col destro, ma è ancora una volta il palo a dirgli di no, con Szczesny che si allunga senza riuscire a deviare il missile terra-terra dell'asso portoghese. La Juve soffre, visto che il centrocampo fatica a tenere i ritmi degli avversari e dopo un buon avvio di gara, la squadra bianconera fa terribilmente fatica a creare pericoli dalle parte di Tatarusanu. E quando le squadre sono vicine al rientro negli spogliatoi, ecco l'episodio che sblocca la sfida: sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Giroud conclude verso la porta ma il pallone finisce per impattare su Tomori, tenuto in gioco da un giocatore bianconero. Stop di petto poderoso e sinistro violento che gonfia la rete.

La fuga di Brahim, il Milan raddoppia e la gara si chiude
Alla prima chance della ripresa, arriva il raddoppio rossonero: Brahim Diaz ripaga la fiducia di Pioli cancellando un primo tempo piuttosto opaco con un gol straordinario. Lo spagnolo sfrutta un erroraccio in fase di impostazione di Vlahovic, si invola nella metàcampo bianconera, resiste all'attacco di Milik, fa fuori Bonucci in veloce e col destro fredda Szczesny, il quale devia ma non può frenare la violenza del tiro dell'avversario: Allegri reagisce inserendo Miretti e McKennie, Pioli risponde con De Ketelaere e Rebic, ma lo spartito del match non cambia affatto. Theo Hernandez va vicino al tris con una progressione delle sue, premiata dal cambio gioco di Bennacer, poi finalmente si vede anche la Juve. Danilo crossa teso al centro e Milik riesce a colpire da posizione favorevole, ma spara su Tatarusanu. Nel finale la squadra di casa ha anche la palla del 3-0, col neoentrato Origi, ma Szczesny non ci sta a prendere il terzo: finisce così.

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