Milan, Oettle: "Ora il mantra è essere all'altezza di un grande club, prima era sopravvivere"
Nel documento redatto dalla Harvard Business School sul Milan di Gerry Cardinale, si trovano anche le parole di Maikel Oettle, Chief Commercial Officer dei rossoneri, che si è così espresso sugli investimenti americani nel calcio: "La mentalità del calcio europeo tradizionale è molto diversa da quella degli sport americani. Si vede spesso che i proprietari americani entrano nel calcio europeo con l'ambizione di cambiare le cose in un modo che abbia senso nel mondo dello sport moderno, costruendo nuovi stadi, sistemando la situazione dei diritti televisivi e sviluppando altre attività commerciali. Ma in molti casi la burocrazia e le strutture di governance a livello di campionato complicano quegli sforzi. Ciò rende ancora più evidente la necessità di innovatori come Gerry".
Siete soddisfatti dei ricavi?
"Abbiamo tre principali flussi di entrate che possiamo controllare e che non sono direttamente legati ai risultati sportivi: primo, sponsorizzazioni e partnership; secondo, retail, merchandising e licenze; terzo, la monetizzazione delle nostre strutture, principalmente lo stadio. Sotto RedBird, l'atmosfera è cambiata rapidamente dal 'dobbiamo sopravvivere', che era il mantra sotto Elliott, a 'siamo un grande club e dobbiamo essere all'altezza di questo’".
I nuovi posti a bordo campo sono un po' un'innovazione.
"È ispirato a ciò che fanno le squadre NBA. Stiamo vendendo posti accanto alle panchine dei giocatori a un prezzo premium. I posti includono pass per accedere al campo durante il riscaldamento prima della partita, una cosa più comune nella NFL. Quando ho mostrato l’idea a Zlatan, ha detto: ‘Date a quelle persone l’accesso al campo. Voglio che possano dare il cinque ai giocatori'".