Cagliari, nella Primavera di Pisacane crescono profili interessanti
Da diverso tempo a questa parte si parla di giovani, quelli che crescono nei vivai di ogni società sportiva professionistica. Appunto, si parla e basta, ma si fa davvero poco per valorizzare quello che potrebbe, previa opportuna maturazione, una vera e propria ricchezza per la società stessa, oltre a rappresentare un risparmio dal punto di vista economico. Si, poichè valorizzare i propri giovani porterebbe ad incentrare di meno l'attenzione sul mercato estero, e di guardare come si suol dire "in casa propria". A Cagliari si sta provando a muovere qualcosa, in tal senso. Dopo la promozione stabile in prima squadra dell'attaccante gambiano Kingstone Mutandwa (che ha pure collezionato due gettoni in campionato), la formazione Primavera guidata da Fabio Pisacane sta formando alcuni elementi di notevole interesse. Ad esempio il portiere 18enne Antoni Wodzicki, made in Polonia, ma che ha già bruciato le tappe ed ha pure scalzato sulle gerarchie il collega Iliev. Agilità, istinto, ed innato senso della posizione sono le peculiarità maggiori. In difesa si gioca da duri con Eitenne Catena, centrale ivoriano proveniente dal Pescara, ma autore di prestazioni importanti grazie alla sua imponente fisicità e padronanza di mezzi tecnici. Attenzionati da Ranieri anche il regista Michele Carboni, talento cresciuto fin dalla tenera età nel vivavio rossoblù: ottima visione di gioco, tecnica sopraffina, ma poca fisicità.
Stesso "problema" per l'attaccante Alessandro Vinciguerra, 167 centimetri di fantasia e velocità. Quando è in giornata risulta imprendibile per qualunque avversario e quest'anno ha "marchiato" fin qui la propria stagione con 5 goal e 5 assist. Dulcis in fundo parliamo di colui che ha di fatto preso il posto di Kingstone Mutandwa, ma che pare avere lo stesso destino: è Sophiane Achour, 18enne franco-algerino, di professione attaccante. Anzi, aggiungeremo rapace attaccante. Per sembianze fisiche, e di nazionalità, qualcuno lo ha, con le dovute proporzioni a Karim Benzema. Ma le caratteristiche tecniche di base sono davvero molto rilevanti: istinto puro per il goal, 8 in 22 presenze conditi da 2 assist, un'agilità fuori dal normale all'interno dell'area, e capacità di vedere la porta da qualsiasi posizione, oltre a saper concludere con ambo i piedi. Claudio Ranieri sa che il futuro passa anche per loro, e non si esimerà dal puntarci in momenti opportuni.