Cagliari, i giovani già convincono. Ma l'attacco fa molta fatica

Il Cagliari ha impiegato ben centoventi minuti per avere ragione di un Palermo mai domo e che probabilmente avrebbe pure meritato di giocarsi fino in fondo la qualificazione al prossimo turno di Coppa Italia ai calci di rigore. Un 2-1 firmato Dossena e Di Pardo, ergo due difensori, intramezzata dal pareggio di Soleri, tutto sviluppato nei tempi supplementari. E se Eugenio Corini può comunque sorridere per una squadra che si presenterà ai nastri di partenza della Serie B con i galloni di favorita alla promozione, Claudio Ranieri può reputarsi soddisfatto dell'impatto dei giovani, mentre per quanto concerne l'attacco, ha le sue gatte da pelare.

CHE BRAVI I GIOVANI! Su tutti Gaetano Oristanio ed Ibrahim Sulemana: i due nuovi acquisti hanno confermato quanto di buono fatto vedere durante la preparazione estiva, suscitando grande interesse nella piazza. L'attaccante ex Inter ha mostrato personalità e buona tecnica al fianco di Pavoletti. I difensori del Palermo hanno dovuto sovente ricorrere a qualche rudezza per fermare la sua vivacità, ed è persino andato vicino al goal con un destro (non il suo piede) a giro terminato alto di poco. Un moto perpetuo, energia e grinta che sprizzano da tutti i pori: questo è stato l'esordio del centrocampista ex Verona. Soli 20 anni, ma la sensazione è che potrà rivelarsi la vera e propria sorpresa della squadra di Ranieri. Oltre 120 minuti di pura sostanza, corsa, recupero palloni e presenza praticamente inesauribile nella zona nevralgica del campo. Magari non si trova proprio a suo agio in fase di impostazione, ma quando si è trattato di mordere le caviglie degli avversari, e far ripartire i suoi compagni non si è mai tirato indietro.

EMERGENZA ATTACCO. Ranieri lo sta facendo notare in tutte le salse: ha necessità di rimpolpare il reparto offensivo, specie per sopperire all'assenza di un bomber come Lapadula. Pavoletti, l'eroe di Bari, è incappato in una giornata decisamente negativa. Il rigore sbagliato (e non è un rigorista), i duelli contro l'esperto Lucioni praticamente tutti persi, sono un campanello d'allarme. Oristanio ha fatto quel che ha potuto, Luvumbo ha si dato una sterzata alla gara, ma se al centro non si trova colui che finalizza tutto ciò, vien da se pensare che il Cagliari attuale farà molta fatica a buttare la palla dentro. Il mercato è ancora apertissimo, ma la prima giornata di campionato è dietro l'angolo e la società rossoblù farebbe bene ad ascoltare i messaggi chiari lanciati non solo dal tecnico romano, ma anche dalla prestazione di ieri sera offerta dal reparto avanzato.