Cagliari, che pena! La Roma passeggia e ne fa 4

Poco più di un allenamento, e niente di più. La Roma che ha affrontato il Cagliari ha letteralmente passeggiato nel posticipo del lunedì, e davanti al suo pubblico ha regalato a Daniele De Rossi la terza vittoria consecutiva, e soprattutto la più convincente. A fare da sparring partner la squadra di Ranieri ed il suo atteggiamento alla "preso, si accomodi".

PRONTI, VIA! GIALLOROSSI GIA' AVANTI. Ranieri sceglie la difesa a tre con il neo acquisto Mina subito titolare. Davanti la coppia Petagna-Lapadula, supportati, si fa per dire, da un robusto centrocampo. Altra panchina, dunque, per Viola, che tanto bene aveva fatto nel secondo tempo della scorsa giornata. Ma il castello, o presunto tale, del tecnico di Testaccio è crollato già dopo 32 secondi quando Pellegrini porta in vantaggio i suoi a seguito di una bambola della difesa rossoblù su azione d'angolo. E' l'inizio di un altro incubo per il Cagliari che praticamente non azzecca un solo passaggio, e non riesce a produrre praticamente nulla davanti. La Roma, accortasi della pochezza dell'avversario, si limita al compitino, e trova il raddoppio già poco dopo il 20' grazie a Dybala: El Shaarawy ridicolizza Zappa, velo di Lukaku e conclusione a rete dell'argentino.

NON CAMBIA LA MUSICA. Nella ripresa la musica non cambia di una sola nota, tant'è vero che i rossoblù subiscono il tris dopo 4 minuti complice uno sciagurato fallo di mano di Petagna che causa il rigore realizzato ancora da Dybala. Rossoblù già sulle gambe, che non vedono già l'ora di tornare negli spogliatoi. Altro corner, altro errore in fase di marcatura ed al 59' il neo entrato Huijsen pone il punto esclamativo su una vittoria facile facile. La restante parte della gara viene caratterizzata solo dai cambi e da qualche gesto di lecito nervosismo (e frustrazione) da parte dei rossoblù. Alla fine l'arbitro Marcenaro non infierisce concedendo solo 2 minuti di recupero. Per la squadra di Ranieri sarà veramente dura conquistare la salvezza.