Blomqvist a tutto campo: "I gesti di Berlusconi, Buffon il giullare. Che ricordi tra Milan e Parma"
Jesper Blomqvist, ex centrocampista che oggi ha avviato una nuova attività imprenditoriale nel mondo della ristorazione, ha parlato a La Gazzetta dello Sport di oggi: "Ho studiato gastronomia per più di un anno. Ho un locale a un'ora di macchina da Stoccolma, nel 2021 il Gambero Rosso l'ha inserito tra le migliori cinquanta pizzerie d'Europa. Ogni tanto seguo ancora il calcio, soprattutto Milan e Manchester United".
Quindi si avventura nei ricordi dell'avventura al Milan: "Nel 1996 gli segnai contro con il Goteborg e stregai Galliani. Era il mio sogno e così è stato. C'erano anche Barcellona e Real Madrid, quando il mio agente mi parlò del Milan gli dissi di scartare tutto il resto. Il Barça mi aveva presentato un contratto in bianco, Eriksson mi consigliò di andare con lui alla Samp. Non lo ascoltai". Lascia poi un ricordo di Berlusconi: "Quando arrivava in elicottero fermavamo l'allenamento. Non parlavo ancora italiano ma capivo il senso del discorso dai gesti".
Poi nella carriera di Blomqvist c'è stata pure la parentesi di Parma: "Ricordo le cene in pizzeria con Ancelotti. Faceva venire anche le mogli e ci trattava come se fossimo tutti figli suoi. Un maestro. È lì che ho imparato ad amare la cucina. Buffon? Era il giullare dello spogliatoio. Un ragazzo talentuoso e allegro. E come parava...".