Biraghi in tribuna, Parisi in campo e in forma. Fiorentina, il messaggio di Palladino
Sullo sfondo di Fiorentina-LASK del giovedì sera aleggiava uno strano spettro, quello del caso Biraghi. Una miccia che ha innescato Palladino nella conferenza stampa della vigilia, annunciando la non convocazione del capitano per scelta tecnica e provocando la decisa risposta dell'agente, Mario Giuffredi, che ha preannunciato la sua volontà di trasferire Biraghi e Parisi già nella finestra di gennaio. Uno spettro che però non ha inficiato sulla prestazione della squadra, concreta e devastante nel demolire 7-0 un modesto LASK.
Nelle scorse ore le diplomazie hanno lavorato per provare a ricucire lo strappo a livello ambientale, ma per Biraghi la strada è ormai tracciata. L'ha chiarito Palladino, commentando l'affaire nel post-gara di Conference: "Si sono dette tante cose false. Nessun litigio con Biraghi ma solo un confronto tra me, lui e la società e insieme abbiamo preso questa decisione per gennaio. Non c’è nulla da aggiungere. Le mie scelte sono per il bene della squadra e della Fiorentina. Credo che vada rispettata anche la sua scelta, pensiamo solo ad andare avanti per il bene della Fiorentina”. Inquadrato dalle telecamere delle tv in tribuna con l'aria andante sul triste, Biraghi ha seguito lì la felice serata dei compagni.
Uno dei migliori, tra l'altro, è stato Parisi, titolare e rimasto dentro per tutti e 90 i minuti più recupero nonostante le polemiche sullo sfondo. Su questo fronte, però, Palladino sembra intenzionato a lavorare davvero: "Oggi non era facile per lui dopo quello che si è scritto. Prima della partita gli ho parlato e l’ho motivato. Credo in lui e ha dato una grande risposta di carattere e personalità. Sono contento per la grande prestazione che ha fatto”, ha detto di Parisi il tecnico viola. Un messaggio chiaro ai dirigenti. E il suo destino, nonostante le parole durissime di Giuffredi due giorni fa, potrebbe non essere ancora segnato.