Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Baschirotto: "A 13 anni scartato dal Chievo, a 18 dalla Cremonese. Ne ho passate tante"

Baschirotto: "A 13 anni scartato dal Chievo, a 18 dalla Cremonese. Ne ho passate tante"TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO
ieri alle 22:30Serie A
di Dimitri Conti

Federico Baschirotto, difensore del Lecce, nel corso dell'intervista al periodico Men's Health si è soffermato anche sul suo aspetto fisico e ha risposto a una domanda che gli hanno posto su un qualche eventuale allenatore che gli avesse fatto problemi per l'eccessiva attenzione alla forma fisica.

Dice su questo Baschirotto: "In passato è successo, quando giocavo nelle serie minori. Ora no: il calcio è molto più fisico: ci si allena con il GPS per capire quanto si sprinta, quanti chilometri si fanno. Sarà brutto da dire, ma ormai la tecnica non basta più da sola. I muscoli servono, chi più chi meno li hanno tutti. Io sollevo anche 140 chili di panca piana, ma in palestra ci vado per essere sempre più all'altezza in campo. I compagni mi chiedono come si fa ad avere un fisico così... Dieta? La stessa di chiunque faccia sport ad alto livello. Ogni tanto sgarro, poi recupero".

Baschirotto si sofferma anche sulla lunga gavetta cui ha dovuto sottostare: "Penso che questa sia la forza più grande che ho. Il 97-98 per cento delle persone si ferma alla prima difficoltà, io sto nell'altro 2 per cento. Sono arrivato in Serie A a 26 anni, ma ci sono arrivato. Anche se in tanti non ci credevano. A 13 anni sono stato scartato dal Chievo, a 18 mandato via dalla Cremonese. Ne ho passate tante, ma ogni step è stato una leva per farmi forza e ripartire. Ho sempre avuto forza di trasformare i momenti di down in up. Sono sempre stato il mental coach di me stesso. Per fortuna avevo anche chi mi stava vicino: la mia famiglia, il mio procuratore Guido Gallovich, figura fondamentale per la mia carriera".

Clicca qui per leggere l'integrale

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile