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Balotelli: "Mi sarei chiamato in Nazionale, ma ora non so se accetterei. Pallone d'Oro ad Haaland"

Balotelli: "Mi sarei chiamato in Nazionale, ma ora non so se accetterei. Pallone d'Oro ad Haaland"TUTTO mercato WEB
© foto di TuttoSalernitana.com
venerdì 8 settembre 2023, 14:45Serie A
di Alessio Del Lungo

Intervenuto ai microfoni di Controcalcio, Mario Balotelli ha come sempre detto cose non scontate e banali su molti argomenti, alcuni anche delicati, come quello relativo alla Nazionale: "Mi sarei chiamato perché non sono mai stato uno costante nei 90 minuti e mi sono sempre bastate una o due palle. Negli ultimi anni ho fatto più fatica. In Nazionale deve giocare chi sta meglio. Mi sarei chiamato, non mi sarei fatto giocare, ma subentrare".

Accetterebbe una convocazione?
"Non lo so, sono sincero. Ho avuto tante belle cose dalla Nazionale in passato, ma negli ultimi anni ho avuto molte delusioni. Ma non è un no".

Tornerebbe in Italia?
"Non lo so. Io voglio giocare. Ho qualche problema in questo momento a Sion, ma sono risolvibili".

A chi darebbe il Pallone d'Oro?
"Lo darei ad Haaland. Ha vinto tutto, è giovane e ha fatto una caterva di goal, ma ormai il Pallone d'Oro è una ca***ta. Per quanto io possa amare Messi, lo darei ad Haaland".

Che ricordo ha di Mihajlovic?
"Con Sinisa avevo un rapporto bellissimo. L'ho conosciuto all'inizio della mia carriera con l'Inter, era il vice di Mancini. Aveva un carattere molto duro, ma con lui si stava veramente bene. Era come un fratello maggiore".

E di Mino Raiola?
"Quando stavo firmando al Nizza, eravamo seduti col presidente e gli diceva: 'Non prenderlo. Ti distrugge lo spogliatoio. Ti divide la squadra in due. Non fa un goal'. Io lo guardavo e lui: 'Lasciami stare'. Alla fine è riuscito a farmi prendere più soldi. Il presidente rideva. Mino era serio perché aveva la sua tattica. Io dicevo: 'Mino non potrà mai funzionare così, perché questo pensa che sono matto'. E invece è riuscito a farmi prendere di più".

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