Atalanta, Marino: "La parola con la S? Guai a contraddire il Presidente che dice 40 punti"
Il direttore generale dell'Atalanta, Umberto Marino, ha parlato a margine dell'evento di questa mattina organizzato da Regione Lombardia, che ha insignito i club vincitori nella scorsa stagione. "Non ci si stanca mai a essere celebrati e premiati, però questo dev'essere un punto di partenza, sappiamo da dove siamo partiti, sappiamo che bisognare dare sempre qualcosa in più. Anche la città è stata premiata con questa splendida vittoria, ha bisogno poi di avere un ritorno in campo da parte della squadra".
In queste sedi si parla di calcio italiano, in molti guardano all'Atalanta come fucina di idee e di talenti. Avete puntato su Zaniolo, andrà a giocare con Scamcca. Due giocatori in orbita azzurra, da questo punto di vista siete un po' l'orgoglio italiano, vi sentite di portare avanti questa missione?
"Il punto di partenza è di non dimenticarsi mai le origini, cioè il vivaio. Poi puntare su giocatori giovani, che possono esprimersi al meglio, come Zaniolo, De Ketelaere, tanti altri che possono dare il loro contributo. Però noi non dimentichiamo la nostra storia, siamo una provinciale, lo siamo in una maniera orgogliosa. Questo ci spinge ancora di più a dare qualcosa in più in campo e fuori, perché dobbiamo competere con grandi città e grandi club".
La parola che inizia per S si può dire?
"Rimaniamo con i piedi per terra, poi guai a smentire il Presidente che dice 40 punti".