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Atalanta-Inter 0-2, le pagelle: Ederson perde la testa, Carlos e Lautaro, gol da scudetto

Atalanta-Inter 0-2, le pagelle: Ederson perde la testa, Carlos e Lautaro, gol da scudettoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 06:20Serie A
di Patrick Iannarelli

Atalanta-Inter 0-2
(54’ Carlos Augusto, 88’ Lautaro)

ATALANTA (a cura di Patrick Iannarelli)
Carnesecchi 6 - Sul palo di Thuram non può farci nulla, respinge il tiro centrale di Calhanoglu. Forse avrebbe potuto fare qualcosa di più sulla rete interista.

Djimsiti 6 - Lotta e scalcia, prova in qualche modo a tenere in piedi la linea difensiva. Ma Thuram e Lautaro fanno soffrire chiunque. Dal 75' Samardzic 5,5 - Poche idee, non riesce a cambiare la storia del match.

Hien 5 - Thuram sin dall'inizio è un cliente scomodissimo, gli scappa via con troppa facilità. A tratti rimedia nella ripresa, ma lo svedese ha vissuto serate migliori.

Kolasinac 5 - Si presenta con un paio di chiusure interessanti, ma crolla sulla prima rete dell'Inter: Carlos Augusto salta con troppa facilità in mezzo l'area.

Bellanova 6 - Sfida Carlos Augusto in velocità, ma un duello alla pari. A volte spinge, a volte accorcia. Dal 59' Ruggeri 5,5 - Non cambia le sorti di una partita che sembra già scritta dopo il vantaggio ospite.

De Roon 5,5 - Una vita da mediano, a recuperar palloni. Nella prima frazione è praticamente ovunque, poi cala il ritmo di tutta la squadra e non riesce più ad essere incisivo come sa fare.

Ederson 5 - Va avanti a fatica, non riesce a combinare quello che era stato capace di fare nella prima parte di stagione. Poi perde la testa e si fa cacciare nel giro di un paio di secondi.

Zappacosta 6 - Prova a spingere, spesso però viene lasciato solo dai compagni. Ci prova fino all'ultimo, ma non riesce a sfondare.

Pasalic 5,5 - L'occasione numero uno è la sua, un colpo di testa in cui Sommer si supera. Pian piano si eclissa, non riesce più a trovare spazi. Dal 59' De Ketelaere 5,5 - Servivano idee e nuova linfa vitale, ma è un periodo in cui gli riesce poco e nulla.

Retegui 5 - Lo scontro con Acerbi viene vinto dal difensore interista, soprattutto nel primo tempo. Gli arrivano pochissimi palloni, non riesce mai a creare pericoli in fase offensiva. Dal 74' Maldini 5,5 - Un paio di dribbling, ma si ingarbuglia troppo.

Lookman 5,5 - Si accende ad intermittenza, fa parecchia fatica a creare. Quando parte mette in difficoltà tutti, ma l'inerzia dura davvero poco. Dall'83' Brescanini s.v.

Gian Piero Gasperini 5 - Simone Inzaghi gli incarta l'ennesima partita. Otto sconfitte in otto precedenti iniziano a diventare troppe. Il sogno Scudetto ora è davvero impossibile.

INTER (a cura di Ivan Cardia)
Sommer 6,5 - Rimedia con un gran parata a un mezzo errore di posizione: è l’unico intervento segno di nota, ma è uno dei motivi per cui l’Inter ha vinto una partita decisiva.

Pavard 6,5 - Spesso dentro il campo, in una delle tante letture inzaghiane che Gasperini fa tanta fatica a leggere. Non si passa.

Acerbi 7 - Ottava da titolare consecutiva dopo il rientro dall’infortunio e non si sente, anzi. Speriamo i difensori tedeschi non l’abbiano studiato troppo: costringe Retegui a una serata da Chi l’ha visto.

Bastoni 5,5 - Alti e bassi: dopo un avvio con qualche scricchiolio e in cui resta a guardare Pasalic che sfiora il gol di testa, gioca un buon secondo tempo. Espulsione severa ma evitabile da parte sua.

Dumfries 6 - Ha fatto (alla grande) gli straordinari e paga dazio sulla lunga distanza. Meno scintillante che in altre serate. Dal 66’ Bisseck 6,5 - Si conferma affidabile e prezioso, pure in un ruolo non suo. Partecipa al gol del 2-0.

Barella 6,5 - Tanti, troppi, palloni persi nella prima frazione di gioco. Alza i giri del motore nella ripresa e sforna l’assist per il raddoppio.

Calhanoglu 7 - Tra i migliori sin dal primo primo tempo: conferma di aver ritrovato l’ispirazione dei giorni migliori. Letali le sue traiettorie su calcio d’angolo. Dal 90’ Asllani s.v.

Mkhitaryan 6- In cattedra con il Feyenoord, si limita al compitino sul campo della Dea. Poche sbavature, altrettante iniziative degne di nota. Dal 74’ Frattesi 5,5 - Si mangia il gol del 3-0: non pesa, ma quando non ne gira giusta neanche una…

Carlos Augusto 7 - Un terzo tempo da scudetto: il suo gol indirizza la partita nel migliore dei modi, come piace al suo allenatore.

Thuram 6 - Sfortuna o imprecisione? Il confine è labile, nel frattempo la palla finisce sul palo. Altri segnali di buona forma, non di grandissima freddezza. Dal 90’ Taremi s.v.

Lautaro 7 - Si sbatte e apre spazi per i compagni, nella ripresa insegue il gol. Quello annullato per una spinta minima è una decisione che lascia tanti dubbi, se lo riprende nel finale scattando sulla linea del fuorigioco. Dal 90’ Correa s.v.

Simone Inzaghi 8 - Come le vittorie consecutive su Gasperini: tra i due allenatori più “rilevanti” del campionato nel migliorare i propri giocatori non c’è proprio storia. Quando conta, la sua Inter non sbaglia ed è la cosa più rilevante: approfitta dell’inciampo del Napoli e regola a domicilio la Dea, buttata fuori dalla corsa per il tricolore. Se ne cuce un pezzo grande così sulla tuta.

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