Atalanta, Gasperini: "Ederson è la dimostrazione che nel calcio non c'è niente di statico"
Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, ha parlato a Radio Anch'io Sport su Rai Radio - dopo la vittoria di ieri al Diego Armando Maradona contro il Napoli - soffermandosi tra le altre cose anche sulle prestazioni di alcuni singoli, fra tutti quelle di Mateo Retegui: "Quali margini di miglioramento ha? I meriti sono del ragazzo. Non è che posso dare qualche cosa in più. Posso cercare di aiutarli a esprimere quelle che sono già le loro qualità. Noi possiamo avere delle idee, ma poi sono decisive le risposte dei ragazzi. La risposta di Mateo è stata eccezionale, la capacità di applicare sul campo quello che noi crediamo e pensiamo è tutto merito suo".
A Napoli decisiva la mossa di lasciare Retegui in panchina?
"Ci siamo espressi bene, una delle migliori partite di questo periodo. Siamo stati bravi sotto tutti gli aspetti: tatticamente, tecnicamente, soprattutto abbiamo difeso nel modo migliore e a inizio stagione abbiamo avuto qualche problema sotto questo punto di vista. A parte i tifosi del Napoli, ieri tutti tifavano per noi, abbiamo fatto felici un po' tutti".
Cosa pensa del momento di Ederson?
"Giocatore in grande evoluzione. Quando arrivò a Bergamo era una mezz'ala offensiva di inserimento, ora è diventato un giocatore di grande equilibrio e un ottimo recuperatore di palloni. Può fare un ulteriore step sul piano del gioco e dell'impostazione e della visione del gioco, sta già cominciando a provare qualche cambio di gioco in più. Ederson è la dimostrazione che nel calcio le cose cambiano in continuazione, non c'è niente di statico. Si può sempre fare qualcosa di nuovo".