4-2-3-1, costruzione dal basso e aggressività: nasce il Lecce di Giampaolo
Lunedì debutterà a Venezia il Lecce di Giampaolo, una squadra che ha davanti a sé 25 giornate di campionato per raggiungere l'obiettivo salvezza. I salentini hanno iniziato col piede sbagliato questa stagione che, però, è tutt'altro che compromessa; il piazzamento che garantirebbe la permanenza in Serie A è ad appena un punto e la finestra invernale di calciomercato è ormai alle porte. Chi ben comincia è a metà dell'opera ed il match dello stadio Pier Luigi Penzo sarà importante per invertire sin da subito rotta.
Nasce il Lecce di Giampaolo.
14 giorni a disposizione per il nuovo allenatore del Lecce, che tuttavia ha dovuto fare i conti con numerose assenze. Solo in queste ore Giampaolo sta accogliendo tasselli fondamentali come Dorgu, Krstovic, Gaspar e Ramadani, fuori sede a causa della pioggia di convocazioni arrivata nel Salento. Guardando il bicchiere mezzo pieno, lavorare con pochi uomini ha consentito al mister ex Milan di concentrarsi su chi ha giocato meno in questa prima fase del campionato. Calciatori come Marchwinski e Hasa hanno qualità e soprattutto fame: il cambio di guida tecnica è una grande chance.
4-2-3-1 o 4-3-3, costruzione dal basso e aggressività: le novità in casa Lecce.
La seduta di sabato mattina è stata aperta alla stampa e ha fornito più di qualche spunto. Innanzitutto sul sistema di gioco: 4-2-3-1 o 4-3-3. La filosofia di gioco? Giampaolo lo aveva detto, vuole giocare a calcio, così ha provato spesso le uscite palla a terra. In fase di non possesso il suo Lecce deve aggredire l'avversario in maniera ordinata. Lunedì scopriremo se il cambio di guida tecnica sortirà gli effetti sperati già nel brevissimo termine.