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Donadel: "Fiorentina, giusto sognare. Palladino si è calato subito nella mentalità fiorentina"

Donadel: "Fiorentina, giusto sognare. Palladino si è calato subito nella mentalità fiorentina"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:23Serie A
di Alessio Del Lungo

Marco Donadel, ex centrocampista della Fiorentina ed ex allenatore delle giovanili del club gigliato, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola a margine dell'Hall of Fame Viola: "È un evento importantissimo. Alla fine, la Fiorentina ha una storia incredibile, fatta di successi e delusioni. Eventi come questi sono fondamentali perché ricordano ciò che è stato, e si percepisce quanta passione ci sia intorno alla squadra".

Come deve ripartire la Fiorentina in campionato?
"Loro sanno meglio di noi cosa fare. L’entusiasmo non va disperso, i valori stanno emergendo e i giocatori sono ottimi. C’è un’aria giusta, frizzante, ed è giusto sognare. Le altre squadre possono perdere punti".

Le piace il gioco della squadra?
"Il gioco è cambiato molto. Bove forse gioca nel ruolo mio col numero 4, ma non ha le stesse caratteristiche. Lui attacca, tira, segna, corre per due. Forse è stato il segreto nei momenti di difficoltà: faceva tre ruoli. Anche Comuzzo ha dato tanto. Questa Fiorentina mi ricorda il nostro primo anno con Prandelli".

È bello ritrovarsi con gli ex compagni?
"Sì, è sempre bello. Il mister lo vedo ogni tanto. Mutu invece era un anno che non lo vedevo: ora lo vado ad abbracciare".

Un giudizio sulla gestione della squadra da parte di Palladino?
"Mi è piaciuto come si è calato subito nella mentalità fiorentina. Non si è perso dietro filosofie, ma ha gestito il ritiro con mezza squadra e badato al sodo. Giocare le coppe europee è un’altra cosa, e lui ha puntato sui giocatori che fanno la differenza. In questi casi, non serve aggiungere altro".

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