Vaciago sui bianconeri ok in Coppa Italia: "Serviva un trofeo per risvegliare la Juve"
Torna a sorridere la Juventus, aggiudicandosi la semifinale d'andata di Coppa Italia contro la Lazio. Ne ha parlato Guido Vaciago, attraverso le colonne di Tuttosport: "La Juventus ritrova se stessa nel primo dei tanti giorni delle verità, che punteggeranno il suo calendario da qui alla fi ne della stagione. È prematuro definirla una resurrezione, solo fra qualche partita si saprà se è anche solo una svolta, ma siccome i gol e le vittorie hanno il potere di cancellare dubbi e perplessità, quello di ieri sera è comunque un colpo di reni per uscire dall’incubo delle ultime nove partite".
Prosegue: "Il gol di Chiesa, che chiosa in modo perfetto il magnifico assist in verticale di Cambiaso, così come la rete di potenza di Vlahovic, incarnano la rabbia di una squadra che ha trovato la forza di scrollarsi di dosso le ansie e forse anche la sfiga. Viene da chiedersi perché non ci sono riusciti prima, visto che la diagnosi era chiara da due mesi, ma Allegri non ha trovato una cura. Così è servito il ritorno di una partita che valeva un trofeo per risvegliare l’anima agonistica, andata in letargo dopo la sconfitta con l’Inter che aveva spento il sogno di lottare per lo scudetto".
Chiusura sull'arbitraggio e, in particolare, sul rigore prima dato e poi tolto alla Juve: "In una stagione, diciamo, “strana” per gli arbitri, nella quale gli errori sono stati tanti e c’è chi ne ha giovato e chi no, una decisione come quella di ieri sera insinua qualche cattivo pensiero. Perché, pur nelle sabbie mobili dell’interpretabilità sul concetto di “giocata”, considerare casuale un colpo di testa chiaramente voluto da Patric vuol dire calpestare il buon senso e prendere in giro i tifosi".