Napoli, grande prestazione in Coppa di David Neres: "Il dribblomane un po’ vintage"
"Dietro la calma e le finte Davide Neres nasconde una voglia bambina di giocare, con dei piedi da brasiliano degli anni Novanta". Comincia così il pezzo, presente stami su Il Mattino e a firma di Marco Ciriello, dedicato all'ex ala del Benfica. "È un dribblomaniaco con nostalgia per un tempo che non ha vissuto, per questo - prosegue vive le partite lentamente, perché non vuole stare in questo tempo e appena può la appoggia di tacco, se non si mette a dribblare, ma poi risponde al pragmatismo di oggi con un assist che manda in gol Jesus e per dimostrare che comunque è un soldato di Antonio Conte che sta dentro gli ordini e gli schemi va anche in gol con la complice generosità di Giovanni Simeone".
Dribbling ma anche gol, come quello rifilato ieri al Palermo: "Un rigore in movimento che mette a segno con un interno di sinistro semplice, vellutato, portando il busto indietro quel tanto che basta per ingannare Salvatore Sirigu che provava a coprire lo spazio che si era spalancato davanti al brasiliano".
In chiusura: "Neres non regala palloni agli avversari, ma solo ai suoi compagni, perché ha trovato l’equilibrio tra il suo corpo e il pallone, la giusta velocità per non essere fermato facilmente e la capacità dell’assist perfetto, in movimento o da fermo, per via della precisione dei suoi piedi da brasiliano degli anni Novanta, una rarità nel cambio antropologico del calcio nel suo paese che ne ha fatto dei calciatori tedeschi senza più piacere nella giocata. Neres no, gode ancora ad appoggiarla di tacco o a cercare la giusta parabola per la testa del compagno sui calci d’angolo".