Champions, Di Caro commenta: "Una notte da 'vecchio Milan'. Sorride anche la Juve"
Il vicedirettore de La Gazzetta dello Sport Andrea Di Caro, commenta il turno delle italiane in Champions League iniziando dalla vittoria del Milan al Bernabeu: "Serviva una notte da vecchio Milan. Alla vigilia si chiedeva di onorare la maglia, la propria storia, insomma di crederci. Ma erano in pochi, noi compresi, a immaginare una prestazione simile, vicina alla perfezione: dominante per molti tratti, con la squadra sempre attenta e concentrata, ma soprattutto coraggiosa e vogliosa di offendere sapendo che se lasci giocare il Real rischi di finire schiacciato dalle qualità individuali dei suoi tanti campioni, ma se invece lo attacchi va spesso in affanno, soprattutto in questa fase della stagione in cui Ancelotti deve ancora trovare un equilibrio. Il Milan regala a se stesso e ai suoi tifosi una serata magica, rivincendo al Bernabeu dopo 15 anni, ritrovando il miglior Leao, mostrando ancora una volta le qualità di Pulisic e Reijnders e le manone prenditutto di Maignan. Ma è stato soprattutto l’atteggiamento mostrato a lasciare stupiti e a rilanciare le ambizioni rossonere. Fonseca, dopo tante lecite critiche, viene certamente ripagato da questa storica vittoria che si aggiunge a quella nel derby in campionato con l’Inter: due vere perle in questo tribolato inizio di stagione"
Sulla Juventus: "Anche se non ha vinto deve sorridere anche la Juve: prestazione convincente, è mancato il risultato pieno. C’è ancora da migliorare, ma la squadra ha giocato, tenuto sempre il campo, creato e ai punti avrebbe meritato di vincere. La Juve può e deve fare meglio negli ultimi 20 metri e stare più attenta in difesa: il gol subito è causato da un posizionamento non perfetto. Il progetto di Motta va avanti, il gioco ieri si è visto e questa gara va annoverata certamente tra quelle positive che fanno ben sperare nel futuro in Champions e in campionato".
Infine, sul Bologna: "In queste quattro gare avrebbe meritato anche qualcosa in più, ma la Champions sembra davvero troppo per la squadra di Italiano. Va onorata e goduta come una festa, con la speranza di regalare ai tifosi prima o poi anche una vittoria".