Lucas Paquetà, il rischio è che non giochi più a calcio. Perché bannato a vita
Lucas Paquetà ha una spada di Damocle sopra la testa. Perché il brasiliano è stato accusato di avere preso deliberatamente delle ammonizioni in quattro gare di Premier League, cioè contro Leicester, Aston Villa, Leeds e Bournemouth. Se dovesse essere giudicato colpevole, ecco che ci potrebbe essere una squalifica a vita. La decisione comunque non arriverà a brevissimo giro di posta, bensì verso la fine della stagione 2024-25. Due partite in Premier finora, un gol segnato.
Il West Ham ha già deciso che, in caso, penseranno di rivolgersi al CAS di Losanna. Sia perché mette in dubbio la giurisdizione della FA, visto che le scommesse sono avvenute, eventualmente, in Brasile. E poi perché il club ritiene irragionevole che venga bannato a vita solamente per uno spot fixing.
Un accaduto che tra l'altro ha fatto fallire anche il potenziale trasferimento del brasiliano al Manchester City, per una cifra intorno a 85 milioni di sterline. Queste le parole di Paquetà a maggio, quando è fuoriuscita la notizia: "Sono estremamente sorpreso e sconvolto dalla decisione della FA di accusarmi. Per nove mesi ho collaborato con ogni fase dell'indagine e ho fornito tutte le informazioni possibili. Nego in toto le accuse e lotterò con ogni mezzo per riabilitare il mio nome". Oggi Lucas Paquetà compie 27 anni.