Roma-Eintracht 2-0, le pagelle: Dovbyk un corpo estraneo, serata da incubo per Ekitiké
Risultato finale: Roma-Eintracht Francoforte 2-0
ROMA
Svilar 6,5 - Come al solito sicuro, affidabile e decisivo. Grandissima parata nel primo tempo su un colpo di testa ravvicinato di Larsson, bravo in avvio di ripresa a recuperare su Ekitike senza commettere fallo dopo essere stato saltato.
Mancini 6,5 - È un difensore, ma oggi brilla soprattutto in fase offensiva. Prima coglie il palo con un gran colpo di testa, poi serve l'assist per il gol di Angelino con un cross perfetto. Sembra quasi che attaccare sia il suo mestiere.
Hummels 6 - Si fa sorprendere alle spalle solo in un'occasione, per il resto guida il reparto arretrato con personalità e aiuta nell'impostazione da dietro.
Ndicka 5,5 - In generale la sua partita è attenta e meriterebbe la sufficienza, ma l'errore sullo 0-0, quando Larsson gli scappa in area, è davvero grave. Non può perdersi la marcatura di un avversario così facilmente. Deve ringraziare Svilar.
Saelemaekers 6 - Dopo pochissimi minuti rimedia un cartellino giallo e la sua gara comincia a complicarsi. Quando ha la palla crea spesso superiorità, quando lo attaccano fatica perché non può mai rischiare l'intervento. Ranieri lo sostituisce per evitare rischi inutili. Dal 61' Soule 6,5 - Qualche imprecisione, ma il lampo con cui dà il via al 2-0 fa capire perché la Roma abbia investito così tanti soldi su di lui.
Kone 6 - Una diga in mezzo al campo che garantisce qualità e quantità. In tanti vorrebbero averlo in rosa.
Paredes 6,5 - Si vede tantissimo che desidera avere il pallone tra i piedi per orchestrare il gioco dei suoi e questo è un pregio. In molti giurano che voglia andare al Boca Juniors, ma a giudicare da stasera sembra più che mai dentro al progetto. Dal 61' Cristante 6 - Entra, si mette davanti alla difesa e funge da frangiflutti. Fa quello che serve.
Pellegrini 6 - Il capitano non è ancora definitivamente tornato ai suoi livelli, ma i segnali positivi continuano ad arrivare, se non altro dal punto di vista dell'atteggiamento. Non inventa come ci si potrebbe aspettare, ma corre, fatica e si sacrifica per la causa. I leader sono anche questo. Dall'80' Celik sv
Angelino 7,5 - Prestazione sontuosa da parte dell'ex Manchester City, che aggiunge tantissima qualità nelle uscite dal basso. Dopo pochi minuti serve a Dovbyk un pallone d'oro solo da spingere in rete, ma l'ucraino spreca, così decide di mettersi in proprio e segna il gol che sblocca il match sorprendendo Kristensen con un ottimo inserimento e calciando di mancino alle spalle di Trapp. Difficile chiedergli di più stasera.
Dybala 6,5 - È il giocatore con più classe in campo e lo si vede subito. Mai un'idea sbagliata, mai un errore concettuale. Quando sta bene ce n'è per pochi, ma questo già si sapeva da tempo. Una Joya per gli occhi. Dall'80' Pisilli sv
Dovbyk 5 - Si impegna e si applica, ma non basta. Un attaccante del suo calibro non può permettersi di sbagliare un gol da pochi metri con il suo piede preferito e il portiere praticamente battuto. Un corpo troppo spesso estraneo al gioco di Ranieri. Sembra quasi che, eccezion fatta per qualche occasione, se non segni i suoi giochino in 10. Dal 67' Shomurodov 7 - La Roma cerca un vice-Dovbyk sul mercato, ma potrebbe averlo già in casa. Si conferma dopo l'ottima prestazione contro l'Udinese, segna, fa salire la squadra e gioisce sotto l'Olimpico. In società ci pensino bene prima di cederlo.
Claudio Ranieri 7 - Era una partita da dentro o fuori, non c'era margine di errore e lui risponde ancora una volta presente. Partita preparata alla perfezione tatticamente e tecnicamente, ma quello che più balza agli occhi è l'atteggiamento dei suoi. Ha 73 anni, ma insegna ancora calcio a tanti.
EINTRACHT FRANCOFORTE (a cura di Andrea Carlino)
Trapp 6 - La sua prestazione tra i pali risulta complessivamente attenta e precisa, nonostante i due gol subiti sui quali non può essere considerato colpevole. Nel corso della gara si distingue per alcune uscite sicure e per la capacità di guidare la difesa con autorevolezza. La sua esperienza emerge nei momenti di maggiore pressione della Roma, quando riesce a trasmettere sicurezza al reparto arretrato attraverso interventi puliti e tempestivi.
Tuta 5,5 - Una prestazione caratterizzata da alti e bassi, con alcune sbavature che pesano sul giudizio complessivo. La sua marcatura non sempre risulta impeccabile, soprattutto in occasione del primo gol quando si fa sorprendere dall'inserimento di Angelino. Nel complesso, fatica a contenere le iniziative offensive dei giallorossi, mostrandosi spesso in affanno negli uno contro uno.
Koch 5,5 - Al centro della difesa a tre non riesce a garantire la necessaria solidità al reparto. Le sue letture difensive non sempre sono tempestive e precise, permettendo agli attaccanti della Roma di trovare spazi pericolosi. La sua prestazione risente di alcune incertezze nelle chiusure e di un posizionamento non sempre ottimale.
Theate 5 - L'ex difensore del Bologna vive una delle sue peggiori serate in maglia Eintracht. Mai in partita, si fa superare con troppa facilità negli uno contro uno e non riesce a dare sicurezza al reparto arretrato. In fase di costruzione commette errori banali che innescano pericolose ripartenze avversarie. La sua prestazione è condizionata anche da un atteggiamento troppo passivo nelle marcature preventive che lascia spazi invitanti agli attaccanti giallorossi.
Kristensen 6 - Sulla fascia destra è uno dei pochi a salvarsi in una serata complicata per l'Eintracht. Si distingue per alcuni interventi difensivi precisi e per la capacità di proporsi con continuità in fase offensiva. Nonostante non riesca a incidere come vorrebbe negli ultimi venti metri, la sua prestazione risulta comunque sufficiente grazie all'applicazione tattica e alla costanza mostrata nell'arco dei novanta minuti.
Shkiri 6 - In mediana rappresenta l'unico punto di riferimento affidabile per la squadra tedesca. Si fa apprezzare per la quantità di palloni recuperati e per la capacità di dare equilibrio alla manovra. Non sempre lucido quando si tratta di impostare l'azione, compensa con una presenza fisica importante e con interventi preziosi in fase di interdizione. La sua prestazione include anche alcuni spunti interessanti in fase di inserimento.
Shkiri 6 - In mediana si fa apprezzare per la quantità di palloni recuperati e per la capacità di dare equilibrio alla squadra. Non sempre lucido in fase di impostazione, compensa con una buona presenza fisica e con interventi preziosi in fase di interdizione.
Larsson 5,5 - La sua prestazione non convince pienamente, nonostante alcuni spunti interessanti nella prima frazione di gioco. Ha sulla coscienza una clamorosa occasione da gol non sfruttata nel primo tempo, quando di testa non riesce a superare Svilar da posizione favorevole.Dal 62' Dahoud 5,5 - Il suo ingresso non porta i benefici sperati in termini di qualità nel palleggio.
Bahoya 5,5 - Sulla fascia sinistra non riesce mai a incidere come nelle sue migliori serate. Si limita a qualche cross senza particolare precisione e non trova mai lo spunto per saltare l'uomo. La sua prestazione risulta troppo timida e priva di quella imprevedibilità che lo ha spesso contraddistinto. Dal 62' Nkounkou 5,5 - Non riesce a dare la scossa sperata sulla corsia mancina.
Chaibi 5,5 - Nel ruolo di trequartista non riesce mai a trovare la posizione giusta per incidere tra le linee. Le sue giocate risultano spesso prevedibili e prive di quella qualità necessaria per innescare le punte. Troppo discontinuo nell'arco della partita, alterna buone giocate a lunghi periodi di anonimato. Dall'80 Eba Bekir s.v.
Knauff 5 - Una delle sue peggiori prestazioni stagionali. Non riesce mai a entrare nel vivo del gioco e le sue accelerazioni, solitamente devastanti, questa sera sono totalmente assenti. Soffre la marcatura asfissiante degli esterni giallorossi e non trova mai lo spazio per le sue caratteristiche sgroppate sulla fascia. Dal 62' Uzun 5.5 - Il suo ingresso non cambia l'inerzia del match.
Ekitike 5 - L'attaccante ex PSG vive una serata da incubo. Completamente isolato dal resto della squadra, non riesce mai a rendersi pericoloso. I suoi movimenti sono prevedibili e la sua prestazione è condizionata anche da una scarsa precisione nei controlli. Zero tiri in porta e troppi palloni persi testimoniano una serata decisamente negativa. Dal 70' Matanovic 5.5 - Non lascia il segno nei minuti finali.
Dino Toppmoller 5 - La sua squadra non riesce mai a impensierire seriamente la Roma, mostrando evidenti limiti in fase offensiva. La disposizione tattica della squadra appare troppo rigida e prevedibile, facilitando il compito della retroguardia giallorossa. Le sue scelte non sortiscono gli effetti sperati e i cambi effettuati non riescono a dare la scossa necessaria per riaprire la partita.