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tmw / juventus / Editoriale
La Juve è tornata semplicemente viva e in corsa per la ChampionsTUTTO mercato WEB
ieri alle 17:40Editoriale
di Antonio Paolino
per Bianconeranews.it

La Juve è tornata semplicemente viva e in corsa per la Champions

Un pareggio pesante in casa della Roma in una partita che si annunciava complicata e indicativa per la rincorsa Champions

All'Olimpico di Roma arriva il quattordicesimo pareggio della stagione, il primo della gestione Tudor, ma dal peso specifico molto diverso dai precedenti. I bianconeri del primo tempo, per atteggiamento, hanno messo in seria difficoltà gli avversari che mai e poi mai avrebbero immaginato una squadra così rigenerata, in poco tempo, dalla cura del nuovo tecnico. La Juve se l'aspettavano attendista e magari un pizzico remissiva: due settimane sono effettivamente poche per rimettere in piedi una squadra trovata non nelle migliori “condizioni” soprattutto mentali. E invece è bastata ricaricarla con le giuste motivazioni, rimodulando ruoli e giocatori nel modo più naturale possibile, per riprendere il bandolo della matassa e ritrovare gli equilibri più corretti per tornare anche a comandare il gioco non solo sulle corsie esterne. E così è stato contro un Genoa più chiuso, una settimana fa, e anche ieri sera contro una Roma non sprovveduta, ma che ha dovuto a tratti trincerarsi, per non rischiare di essere travolta prima e dopo il vantaggio. Meritato quello di capitan Locatelli, tornato alla gioia del gol prima del pareggio di Shomurodov, uscito dal cilindro di Ranieri nel corso dell'intervallo.

Concretezza – Non è ovviamente tutto oro quello che luccica dopo averci messo mano Tudor, ma la logica delle sue mosse ha aiutato la squadra a ritrovare fiducia e sicurezza anche nelle giocate meno semplici. Due modi diversi, rispetto al recente passato, di imboccare la strada più sicura senza troppi voli pindarici. D'altronde le variabili principali sono il tempo di percorrenza e il raggiungimento degli obiettivi stabiliti. Mentre i campanelli d'allarme suonati dopo le battute d'arresto con Atalanta e Fiorentina, lasciavano chiaramente intendere il grado di rischio della situazione ormai – quasi del tutto - fuori controllo, nonostante le apprezzabili dichiarazioni di facciata e prive di seria autocritica dello stesso Motta nei giorni scorsi. Resettare, tra mille e più tentennamenti, è stato utile per tutti. Amen.

Classifica – La classifica comincia a bruciare davvero per tutti. E la stanchezza sta minando in molti casi le certezze anche dei più tranquilli. La corsa scudetto registra la frenata della solita Inter imborghesita dai favori dei pronostici, mentre quella per i posti nobili nell'élite dell'Europa, rilancia la Lazio dopo aver sbancato Bergamo, mentre fa sprofondare proprio l'Atalanta in una crisi di non facile soluzione. Ci sono poi Fiorentina e Milan che si graffiano a vicenda rischiando di farsi male da sole, mentre Roma e Juve - senza accontentarsi – avanzano sempre di una casella, mantenendo il distacco inalterato. Aspettando Bologna-Napoli di questa sera che potrebbe appiattire ulteriormente le due zone calde della parte alta della classifica.

Spunti – Juve in perfetta media inglese con Tudor, ma anche più interessante e coraggiosa a vedersi con addirittura spunti inediti di riflessione: pressing alto, sovrapposizioni dei difensori, lanci lunghi all'occorrenza per non sprecare tempo in passaggi inutili, e ritrovata vitalità in giocatori come Nico Gonzalez e Yldiz. Perché cambiando l'ordine degli interpreti, pur con tutti i limiti, è probabile che il risultato possa avvicinarsi di più a quello pieno. Il vento è cambiato, la paura è alle spalle. La Juve è tornata semplicemente viva e più difficile da battere. Ne parliamo dalle 12 alle 14 in Cose di Calcio su @radiobianocnera